Funivia, Legambiente: “A Roma servono le metro, non un progetto inutile”

In Campidoglio va avanti l'iter per l'approvazione finale della funivia. Il presidente di Legambiente Lazio: “A Roma non serve: avrebbe una portata irrisoria rispetto a metro e tram”

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La Giunta capitolina guidata da Virginia Raggi sta per approvare il piano di fattibilità della Funivia, che prevede la cabinovia in sospensione come prolungamento della linea A della metropolitana di Roma, tra Battistini e Casalotti. Un progetto che, però, non piace ai romani, e neanche a Legambiente.

L’associazione ambientalista infatti contesta la decisione della sindaca Virginia Raggi: “A Roma serve una poderosa cura del ferro: con prolungamenti di tutte le Metro, compresa la Linea A da Battistini verso Casalotti. E non una funivia, che avrebbe una portata irrisoria rispetto a metro e tram”, dichiara oggi, 12 febbraio, Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio.

Funivia, l’iter di approvazione in Campidoglio va avanti. Legambiente attacca: “Progetto inutile e dispendioso”

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“Come emerso nelle ultime ore, si continua a discutere in Campidoglio il progetto per la realizzazione della Funivia di Casalotti, tra il quartiere oltre il GRA sull’asse Via Boccea e la fermata di Metro A di Battistini”, spiega Scacchi.

“Per cambiare volto alla Capitale e al suo trasporto pubblico bisogna puntare su progetti alti. Ma non nel senso di far volare le persone su una funivia, progetto enormemente dispendioso e di basso impatto reale, visto che avrebbe anche una portata irrisoria rispetto a una metropolitana, a una metro leggera o un tram”, commenta il presidente dell’associazione.

“Tralasciando le ridicole opzioni di funivia monta/smonta citate dalla sindaca sui social, immediatamente e giustamente fatte oggetto di amara ilarità, nel quadrante urbano in questione non c’è un tram, una metro o una fermata dei treni metropolitani”, sottolinea Scacchi.

“Questo vuoto totale si colma non con la cabinovia, ma attraverso prolungamenti della metro e linee su ferro di superficie: per la Roma del futuro sono queste le idee necessarie, per le quali abbiamo chiesto che siano inseriti i finanziamenti necessari nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la transizione ecologica del Paese e della sua Capitale”, conclude il presidente di Legambiente.

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