Archeologia a Fiumicino: riapre Portus e parte il restauro di Sant’Ippolito

I lavori riguarderanno la manutenzione, il miglioramento, il restauro e la valorizzazione della Basilica paleocristiana.

basilica sant'ippolito fiumicino

Al via i lavori di restauro della Basilica paleocristiana di Sant’Ippolito all’Isola Sacra. Gli interventi riguarderanno anche l’edificio adiacente, il cosiddetto “Conventino”.

Isola Sacra: al via i lavori di restauro della basilica di Sant’Ippolito

Finalmente partono i lavori di manutenzione, miglioramento, restauro e valorizzazione della Basilica paleocristiana di Sant’Ippolito, all’Isola Sacra.

Gli operai saranno impegnati da domani nell’intero complesso di via Redipuglia, a pochi passi dalla Necropoli e dalle Terme di Matidia, recentemente riqualificate dalla Regione Lazio e passate in concessione al Parco archeologico di Ostia Antica e al Comune di Fiumicino.

Tra i primi a darne notizia, il vicesindaco di Fiumicino, Ezio Di Genesio Pagliuca:

Oggi dal Ministero per i beni e le attività culturali ci è giunta questa ottima notizia. – spiega Di Genesio Pagliuca, che aggiunge – Fiumicino è una città ricca di storia. E’ ora di rendere accessibile a tutti queste meravigliose aree uniche al mondo“.

La basilica paleocristiana di Sant’Ippolito

Nella zona adiacente al campanile romanico di Sant’Ippolito, negli anni settanta è stata riportata alla luce una basilica cristiana del IV secolo d.C.

Gli scavi hanno accertato che la zona era già occupata da costruzioni precedenti: sotto la basilica sono stati ritrovati alcuni ambienti riscaldati, forse collegati a un impianto termale. In seguito l’area venne occupata da alcune sepolture, che probabilmente facevano parte della grande necropoli di Porto.

E’ qui che venne costruito nel IV secolo un primo ambiente absidato in forma di basilica a tre navate con portico antistante, forse già dedicato al martire Ippolito, secondo la tradizione ucciso nel III secolo presso il canale di Fiumicino. La basilica fu poi distrutta nel 455 d.C. durante il saccheggio dei Vandali, e venne ricostruita e abbellita da papa Leone III a cavallo tra l’ottavo e il nono secolo.

La chiesa divenne sede del vescovo di Porto nell’XI secolo, ma nel Quattrocento cadde in rovina e non venne più ricostruita. Nell’adiacente Antiquarium, inaugurato in occasione del Giubileo del 2000, si conservano il sarcofago di Ippolito, l’iscrizione al martire e il ciborio di Leone III, ricostruito grazie ai frammenti rinvenuti.

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Fiumicino, riapre l’area di Portus

Intanto per gli amanti della storia antica e dell’archeologia c’è un’altra buona notizia: dopo la chiusura dello scorso novembre e dopo essersi adeguata alle necessarie misure di prevenzione dal rischio di contagio da Covid-19, domani riapre al pubblico l’area di Portus. Il percorso inizia dal Portico di Claudio. L’area delle “Colonnacce” non è accessibile poichè sono in corso restauri, così come il Belvedere sul Lago di Traiano.

area portus

I Porti imperiali di Claudio e Traiano potranno essere visitati nei seguenti orari, a partire da giovedì 11 febbraio 2021:

  • 1^ e 3^ settimana del mese: mercoledì. giovedì e venerdì, ore 9.30-16.30
  • 2^ e 4^ settimana del mese: giovedì e venerdì, dalle ore 9.30-16.30

Non è prevista la prenotazione e non si possono accogliere richieste di visite per gruppi al di fuori dell’orario e dei giorni indicati.

Inoltre, i visitatori dovranno essere dotati di mascherina, rispettare la distanza di almeno un metro dalla altre persone e saranno sottoposti alla misurazione della temperatura corporea. In caso la temperatura risultasse uguale o superiore ai 37,5 °C, non potranno accedere all’area archeologica.

Per i gruppi, è consentito l’accesso fino a 10 persone più la guida senza l’uso di dispositivi particolari e fino a 25 persone più la guida con uso di dispositivi audio.

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