Fiumicino: “Fermate la centrale fotovoltaica da 8 megawatt”

La realizzazione della centrale è prevista in un'area a vocazione agricola di origine etrusca

Una centrale per la produzione di energia elettrica fotovoltaica da 8 megawatt sorgerà nel quadrante nord del Comune di Fiumicino. Ma i residenti si oppongono per l’impatto paesistico che la realizzazione comporterà al territorio, attualmente a vocazione agricola.

Associazioni, Pro Loco e Comitati del territorio di Fiumicino, Bracciano, Cerveteri e Ladispoli della «Rete art. 136 Ambiente e Paesaggio» dicono no alla realizzazione, nel Biodistretto Etrusco-Romano, recentemente istituito dalla Regione Lazio, di un progetto per un «impianto fotovoltaico a terra; per la produzione di 8 mw di energia elettrica».

Comitati contro la centrale fotovoltaica: “Danneggia il paesaggio”

Secondo i comitati è previsto sorgerà nei pressi di Tragliata, nella zona nord del Comune di Fiumicino. «Peccato che queste superfici siano proprio all’interno dell’area agricola identitaria ‘Valle del Rio Palidoro e del fosso delle Cascate’ così come definita e tutelata nel Ptpr – affermano i comitati – Per quanto ci riguarda, nel Biodistretto si devono portare avanti iniziative agricole e zootecniche, non certo iniziative che vanno a consumare suolo per altri fini. Pensiamo che nel Biodistretto i pannelli solari possano e debbano benissimo essere installati sui tetti delle case e delle competenze agricole, che questa energia debba essere fonte rinnovabile a disposizione degli Agricoltori che fanno capo al Biodistretto, e che parte dei ricavi possano servire a sostenere le filiere agricole nel perseguimento dell’unico fine di questa entità produttiva, ossia le produzioni biologiche e di qualità. Pensiamo che questa porzione di territorio di eccezionale pregio continua ad essere a rischio, discariche, inceneritori, estesi campi fotovoltaici, progetti che continuano a vedere la nostra zona bianca al centro non di nostri interessi».

«Chiediamo al Mibact, alla Regione Lazio, alla Città Metropolitana, all’Amministrazione di Fiumicino, di respingere questo progetto e pervenire all’adozione delle tutele previste dall’art. 136 quanto prima, come richiesto da cittadini, Associazioni-ProLoco-Comitati, Amministrazioni, e rafforzare e finalizzare e azioni di lancio del Biodistretto», concludono.