Litorale Sud

Covid nel campo nomadi di Castel Romano (VIDEO)

Ecoitaliasolidale: "Un 47enne residente nel campo di Castel Romano è deceduto per il Covid ed i successivi tamponi hanno registrato 48 bambini positivi". La replica della Asl Roma 2: "Nessun morto, solo 12 casi"

Focolaio nel campo nomadi di Castel Romano. Botta e risposta tra Movimento Ecoitaliasolidale e Asl Roma 2 sull’effettivo numero dei positivi.

“Un 47enne residente nel campo di Castel Romano è deceduto per il Covid ed i successivi tamponi hanno registrato 48 bambini positivi su 500 abitanti dell’insediamento”. Lo ha affermato il movimento ecologista Ecoitaliasolidale, a cui ha risposto fermamente la Asl Roma 2 che parla semplicemente di un cluster di 12 positivi.

Il servizio di Canale 10 news.

“Si tratta di un’area che già è stata messa sotto sequestro dalla Procura di Roma per reati ambientali, come roghi tossici e sversamento di rifiuti inquinanti anche nel sottosuolo interessato da percolato – dichiara il presidente del Movimento ecologista Ecoitaliasolidale Piergiorgio Benvenuti che prosegue – E’ una vera e propria cittadella fuori controllo da tempo ed oggi interessata anche dalla pandemia”.

Casi covid, gli ambientalisti: “Da anni chiediamo che venga trasferito il campo nomadi di Castel Romano”

Da anni  chiediamo – ricorda Benvenuti – che venga trasferito il campo nomadi di Castel Romano, adiacente a Pomezia, presente all’interno della Riserva di Decima Malafede. Doveva essere installato soltanto per tre mesi dal Comune di Roma nell’agosto del 2006 e, invece, è rimasto a creare notevoli problemi di sicurezza nell’area”.

“Sono in molti i residenti nei pressi del campo e nel comune di Pomezia che da tempo lamentano una situazione grave per lo smog, con frequenti roghi notturni con aria irrespirabile, la creazione di una vera e propria discarica di rifiuti e tematiche inerenti la sicurezza nella zona.

“Il campo di Castel Romano è totalmente incompatibile –prosegue Benvenuti – all’interno di una Riserva Naturale e deve essere immediatamente trasferito, per ragioni di sicurezza, per difendere un segmento di territorio che non può essere ostaggio di roghi e combustione di materiale tossico o di rifiuti e che deve costantemente essere controllato sino alla chiusura”.

“Ora deve intervenire immediatamente la Sindaca Raggi, peraltro in qualità di custode giudiziario nominata nel luglio 2020, alla quale competono le azioni di bonifica ed ora anche di protezione sanitaria. Mettendo in sicurezza chi è interessato dal contagio a garanzia loro e di chi potrebbero essere contagiati all’esterno del campo, se come sembrerebbe,  non vi è  al momento una  completa tracciabilità dei residenti dell’insediamento”, conclude Benvenuti.

Covid a Castel Romano: la replica della Asl Roma 2

La Asl Roma 2 ha smentito la notizia di un focolaio di Covid all’interno del campo rom di Castel Romano, che vedrebbe 48 bambini positivi e un adulto morto. “Ad aver contratto il virus è un nucleo familiare di 12 persone già isolato, non risulta invece alcun decesso. Solo una persona è stata trasferita in ospedale”, ha affermato l’azienda sanitaria.

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