Lazio, vaccino agli under 55: si parte da metà febbraio

In arrivo il primo carico di dosi AstraZeneca: la Regione Lazio si prepara a vaccinare la popolazione fino a 55 anni

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L’arrivo del primo carico di 100mila dosi di vaccino AstraZeneca nel Lazio è previsto entro il 15 febbraio. Il farmaco anti-covid della casa farmaceutica britannica è destinato, per ora, soltanto alle persone nella fascia di età tra i 18 e i 55 anni, come stabilito dall’Agenzia Italiana per il Farmaco (Aifa). La Regione ha deciso di iniziare le vaccinazioni proprio dai 55enni, classe 1966, per poi scalare progressivamente di età anno per anno, rispettando un criterio esclusivamente anagrafico.

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Vaccino AstraZeneca: dal 15 febbraio il Lazio inizia a vaccinare gli under 55

L’Agenzia Italiana per il Farmaco infatti ha autorizzato la distribuzione del vaccino britannico, almeno per il momento, soltanto per gli under 55. La Regione sta per approntare sul portale dedicato alla prenotazione dei vaccini (clicca qui) un’apposita pagina dedicata alla fascia di età dai 55 anni in giù, che sarà attivata nei prossimi giorni.

Ad annunciare l’arrivo del primo carico di 249.600 dosi di vaccino AstraZeneca in Italia è il Commissario straordinario Domenico Arcuri: i vaccini saranno consegnati domani e saranno pronti per l’uso dalla prossima settimana. “Da domani le prime 249.600 dosi vaccino AstraZeneca arriveranno in Italia, verranno stoccate e saranno distribuite alle regioni. Dalla prossima settimana potremo iniziare a somministrare le dosi agli italiani fino a 55 anni”, dichiara Arcuri.

“Il vaccino AstraZeneca è stato approvato dall’Aifa con l’indicazione che vada somministrato preferibilmente alle persone con meno di 55 anni. Abbiamo condiviso con le regioni l’avvio di un percorso parallelo nella campagna di vaccinazione: abbiamo deciso di continuare a destinare i vaccini di Pfizer e Moderna alla progressiva copertura della popolazione più a rischio di letalità”, spiega il Commissario straordinario.

A livello nazionale “abbiamo deciso di cominciare con insegnanti, forze dell’ordine, forze armate, lavoratori dei servizi essenziali, personale carcerario e persone chi vive all’interno delle carceri. L’obiettivo è abbassare la moltiplicazione dei contagi”, afferma ancora Arcuri.

“In attesa di avere nuovi riscontri, il vaccino AstraZeneca è destinato ad una fascia anagrafica precisa e lo destiniamo a ridurre il più possibile il contagio. Con gli altri due vaccini, Pfizer e Moderna, continuiamo a ridurre la propensione alla letalità: i due obiettivi sono complementari”, conclude il Commissario.

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