Foto di repertorio
L'uomo dovrà rispondere di maltrattamenti aggravati in famiglia
Un 48enne romano, residente a Ladispoli è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. In manette anche un 47enne di Civitavecchia che aveva esploso dei colpi d’arma da fuoco in pieno centro qualche mese fa.
Gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Civitavecchia, diretto da Paolo Guiso, hanno dato esecuzione a due misure cautelari nei confronti di un romano 48enne residente a Ladispoli ed un civitavecchiese di 47 anni.
Gli agenti hanno eseguito l’Ordinanza di Carcerazione emessa dal Tribunale di Roma nei confronti del 48enne romano, residente a Ladispoli, accusato di maltrattamenti aggravati in famiglia.
Il 47enne, invece è stato arrestato al termine di una complessa attività d’indagine iniziata dagli agenti del commissariato di viale della Vittoria a maggio del 2020, quando, a viale Guido Baccelli, in pieno centro cittadino, furono esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco.
Nonostante nessuno avesse denunciato il fatto, gli investigatori sono riusciti a risalire alla vittima e all’uomo che aveva esploso i colpi.
Dalle indagini è emerso che l’uomo, con precedenti di polizia, già conosciuto agli investigatori, a seguito di un debito, pretendeva dalla vittima un’ingente somma di interessi, arrivando a minacciarlo di morte fino ad intimidirlo sparando a salve nei pressi della sua abitazione.
Dagli indizi raccolti dai poliziotti, nonostante l’omertà della vittima, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Civitavecchia ha emesso l’Ordinanza di Custodia Cautelare nei confronti dell’uomo che, dopo l’esecuzione è stato tradotto in carcere e dovrà rispondere di minacce ed estorsione.
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