La flotta Castalia pattuglierà la foce del Tevere e le coste di tutta Italia per raccogliere le tonnellate di plastica riversate in mare dai fiumi
Da oggi una flotta di navi specializzate pattuglierà lo specchio di mare davanti alla foce del Tevere, a Fiumicino, e in tutta Italia, per raccogliere le tonnellate di plastica trasportate quotidianamente dal fiume. Obiettivo: evitare che i rifiuti finiscano nelle acque del Tirreno e sulle spiagge del Litorale, con danni ambientali irreparabili.
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha inaugurato questa mattina, 1° febbraio, il servizio anti-inquinamento in mare, dedicato a contrastare il fenomeno sempre più in crescita della plastica in mare e quello del “marine litter”: l’accumulo cioè di fibre e particelle di plastica destinate immancabilmente a finire nella catena alimentare.
L’attività di raccolta dei rifiuti plastici dalle acque antistanti la foce del Tevere e davanti alle coste italiane sarà realizzata dall’unità navale anti inquinamento di Castalia, che già si occupa della raccolta degli idrocarburi dispersi in mare dalle petroliere.
L’accordo è stato stipulato dal ministro Costa con il consorzio Castalia: 32 imbarcazioni ogni giorno in tutta Italia effettueranno l’opera di “spazzini del mare”, pattugliando le acque e le foci dei fiumi per raccogliere i rifiuti plastici.
All’inaugurazione di questa mattina, oltre al ministro Costa, erano presenti il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, il Comandante generale della Capitaneria di Porto Giovanni Pettorina, il Comandante della Capitaneria di Porto di Roma Antonio d’Amore e i dirigenti di Castalia e Corepla, la società che gestisce la raccolta della plastica a terra. Il ministro Costa ha assistito ai primi interventi alla foce del Tevere.
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