Il Lazio torna in zona gialla, confermata la diminuzione generale dei contagi

L'indice di contagio RT scende, diminuisce la pressione sugli ospedali: a partire da lunedì 1° febbraio il Lazio torna in zona gialla

zona gialla

Il Lazio, dopo quindici giorni di restrizioni, torna in zona gialla. Da lunedì 1° febbraio fine del divieto di spostamento tra Comuni diversi dunque, e via libera alla riapertura di bar e ristoranti fino alle 18, con servizio d’asporto fino alle 22.

Il calo dei nuovi contagi, la diminuzione dei ricoveri e la minore pressione sugli ospedali ha portato la Regione a essere classificata con livello di rischio moderato. Con un indice RT di trasmissione del contagio a 0,73, il Lazio è stato decretato dal ministro della Salute Roberto Speranza zona gialla, sulla base dei dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità.

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La nuova ordinanza, che sarà firmata nelle prossime ore dal ministro della Salute, entra in vigore a partire da lunedì primo febbraio: nessun limite agli spostamenti, ad esclusione dell’orario di coprifuoco. Dalle 22 alle 5 del mattino confermato infatti il divieto di movimento se non per motivi di lavoro, salute o necessità.

Restano invece in area arancione Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano.

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Il ministro della Salute Roberto Speranza

“Questa settimana in Italia – si legge nella bozza del rapporto del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità aggiornato al 27 gennaio – si continua a osservare un miglioramento del livello generale del rischio, con un aumento significativo di Regioni a rischio basso secondo il DM del 30 Aprile 2020”.

“C’è un decremento del tasso di incidenza dei casi, anche se la decrescita è lenta”, sottolinea Silvio Brusaferro, presidente dell’ISS, durante la conferenza stampa in cui è stata annunciata la variazione di colori per le Regioni italiane. “Si sta vedendo un leggero aumento dei casi asintomatici o paucisintomatici, e questo tiene conto del fatto che l’uso più ampio dei test antigenici consente di individuare asintomatici”, spiega.

A partire da lunedì 1 febbraio dunque nel Lazio sarà possibile spostarsi tra Comuni diversi, prendere un caffè al bar e andare a pranzare al ristorante. Sempre rispettando l’orario del coprifuoco, salvo per motivi di lavoro, necessità o salute.

IL GIALLO DELLE DATE

Un’ora e mezzo dopo la conferenza stampa che comunicava le nuove classificazioni fonti del Ministero della Salute hanno dovuto specificare che la novità sarebbe entrata in vigore non il 31 gennaio bensì lunedì 1° febbraio. «Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in serata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 1 febbraio». Insomma, una beffa per baristi e ristoratori che già pregustavano la piena ripresa dell’attività da domenica prossima.

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