Covid-19, nel Lazio scende ancora il numero dei casi, dei decessi, dei ricoveri, mentre restano stabili le terapie intensive. Sono 1.263 i positivi registrati in 24 ore.
L’assessore alla Sanità regionale Alessio D’Amato: “Il rapporto tra positivi e tamponi è a 9%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 4%. I casi a Roma città tornano sotto quota 500. Il valore RT è a 0.73 in calo (il precedente della scorsa rilevazione era 0.94).
Bollettino Covid-19 del 28 gennaio
Si è conclusa la conferenza stampa della task-force regionale anti covid-19, alla presenza dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato.
“Oggi su oltre 13 mila tamponi nel Lazio (+881) e oltre 17 mila antigenici per un totale di oltre 30 mila test, si registrano 1.263 casi positivi (-75), 43 i decessi (-19) e +1.481 i guariti. Diminuiscono i casi, i decessi e i ricoveri e sono stabili le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 9%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 4%.
I casi a Roma città tornano sotto quota 500. Il valore RT è a 0.73 in calo (il precedente della scorsa rilevazione era 0.94). I tassi di occupazione dei posti letto totali di terapia intensiva e di area medica tornano entrambi al di sotto della soglia di allerta. In diminuzione l’incidenza e il numero dei nuovi focolai nella settimana di riferimento”.
“Ci aspettiamo una valutazione del rischio con passaggio in area moderata tenuto conto che vi è una riduzione da due settimane di tutti gli indicatori. Bisogna mantenere alta l’attenzione. Sul ritorno in zona gialla bisogna attendere le valutazioni dell’ISS e le successive determinazioni del Ministero.
Nella Asl Roma 1 sono 148 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono quattro i ricoveri. Si registrano quattro decessi di 66, 82, 95 e 95 anni con patologie.
Nella Asl Roma 2 sono 276 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centoquindici i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano otto decessi di 62, 64, 69, 80, 83, 85, 90 e 90 anni con patologie.
Nella Asl Roma 3 sono 66 i casi di Covid-19 nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano cinque decessi di 64, 69, 75, 89 e 89 anni con patologie.
Nella Asl Roma 4 sono 98 i casi di Covid-19 nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
Nella Asl Roma 5 sono 60 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano otto decessi di 63, 71, 80, 81, 83, 83, 85 e 90 anni con patologie.
Nella Asl Roma 6 sono 197 i casi di Covid-19 nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 71, 79, 81 e 98 anni con patologie.
Nelle province si registrano 418 casi e sono quattordici i decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono 273 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sei decessi di 63, 70, 71, 73, 76 e 90 anni con patologie.
Nella Asl di Frosinone si registrano 79 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano due decessi di 69 e 80 anni con patologie.
Nella Asl di Viterbo si registrano 26 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 73, 81 e 98 anni con patologie.
Nella Asl di Rieti si registrano 40 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 54, 74 e 95 anni con patologie.
Covid-19: aumentano i casi a Rebibbia
“Sono 110 i detenuti positivi questa mattina nella Casa circondariale di Rebibbia Nuovo complesso. Il fatto che la grande parte di essi siano asintomatici e non abbiano bisogno di assistenza sanitaria, se non del monitoraggio costante delle loro condizioni di salute, non toglie nulla alla gravità della situazione, che comporta rischi per la salute dei detenuti, del personale penitenziario e di quello sanitario operante nell’Istituto”.
Lo comunica il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa. Secondo l’assessorato regionale alla Sanità, lunedì scorso erano 51 i detenuti positivi al Covid-19 nei 14 istituti di pena del Lazio. “Questa situazione – conclude – non può proseguire ancora per mesi, in attesa che arrivi il vaccino o che si prendano il Covid tutti i detenuti”.
“Servono iniziative e disposizioni immediate, a partire dalla scarcerazione di tutti coloro che possano beneficiare di alternative al carcere e dei detenuti in attesa di giudizio per reati non violenti, in modo che si possa gestire nel migliore dei modi l’isolamento, il monitoraggio e l’assistenza di chi contrae il virus in carcere”.
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
Ti potrebbe interessare leggere anche: Covid-19, nel Lazio diminuiscono i ricoveri. A Roma 600 casi in 24 ore