Il Lazio, dopo 2 settimane di zona arancione, si prepara a tornare in giallo: previsto il via libera agli spostamenti tra Comuni diversi
Il Lazio si prepara al cambio di colore: domenica 31, se i parametri dei contagi degli ultimi giorni saranno confermati, la Regione sarà dichiarata zona gialla. E dunque bar e ristoranti aperti fino alle 18, ma soprattutto via libera agli spostamenti tra Comuni diversi, proibiti dal 15 gennaio scorso.
Il monitoraggio determinante dell’Istituto Superiore di Sanità verrà presentato venerdì 29 gennaio, sulla base dei dati relativi alla settimana dal 18 al 24 gennaio, aggiornati al 27 gennaio.
Il Lazio, finora arancione, ha annunciato ieri un indice Rt – che misura i livelli di trasmissione del contagio – inferiore a 0,94: valore che consente il passaggio dalla zona arancione a quella gialla. Ma contemporaneamente è in calo anche la pressione sui reparti di terapia intensiva e su quelli ordinari, con una discesa dei posti occupati: un parametro essenziale per il cambio di colore.
Le buone notizie non finiscono qui: su base settimanale risultano in diminuzione anche i nuovi contagi, come emerge dal bollettino quotidiano della Regione diramato dall’assessore alla Salute Alessio D’Amato.
Salvo variazioni dunque il ritorno della nostra Regione in zona gialla dovrebbe avvenire già domenica 31 gennaio, allo scadere dei 14 giorni di validità dell’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza venerdì 15. Gli aggiornamenti delle fasce vengono fatti, come di consueto, di venerdì.
Le Regioni candidate a colorarsi di giallo sono dunque il Lazio, seguito dalla Liguria, con un indice Rt medio sotto 1 e rischio complessivo basso, e poi il Veneto, che presenta un Rt in forte calo a 0,81.
Resta confermato, fino al 5 marzo prossimo, il coprifuoco: vietati dunque gli spostamenti dalle 22 alle 5 del mattino, salvo esigenze di lavoro, salute o necessità.
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
Leggi anche: Vaccino made in Italy, Reithera riceve 81 milioni da Invitalia