A Ostia Antica l’installazione di un’antenna di telefonia mobile 5G in via Bartolomeo Nogara continua a far discutere. Questa mattina, martedì 26 gennaio, all’apertura dei lavori i residenti hanno trovato la strada chiusa e le forze dell’ordine a difese del cantiere
Antenna a Ostia Antica, forze dell’ordine a difesa del cantiere
Brutto risveglio questa mattina, martedì 26 gennaio, per i residenti di Via Bartolomeo Nogara a Ostia Antica. I cittadini, usciti di casa, hanno trovato un tratto di strada chiuso e uno spiegamento di forze dell’ordine in difesa del cantiere dove è in corso l’installazione di un’antenna di telefonia mobile 5G.
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«Come al solito hanno operato senza nessun coinvolgimento dei residenti e rispetto dell’ambiente circostante – commenta Gaetano Di Staso del Comitato Ostia Antica Saline – sembra ci sia una guerra in corso. A difendere i lavori ci sono addirittura due mezzi antisommossa della Polizia che impediscono ai residenti di avvicinarsi. La gente è arrabbiata, continuano a dire che si tratta di lavori di pubblica utilità, che è tutto regolare e che vicino all’antenna non ci sono luoghi sensibili ma a pochi passi ci sono le abitazioni.»
«Alle sei e mezza ci siamo trovati la strada chiusa senza nessuna informazione e nessun cartello – aggiunge Francesco Bazzanella Promotore Comitato NO Antenna a Saline – stanno iniziando i lavori per edificare questa colonna di trenta metri, c’è più Polizia che persone, è assurdo. Stiamo cercando di avere i documenti relativi ai lavori ma non riusciamo ad averli, abbiamo chiesto a tutti, Municipio, Comune, addirittura all’Arpa ma a quanto pare la normativa è schiacciante. L’antenna si trova a 50 metri dalle abitazioni, ma le case non sono considerate luoghi sensibili. Vicino c’è anche il canale di raccolta delle acque ma non viene preso in considerazione. Siamo stati abbandonati e non abbiamo gli strumenti per difenderci perché non ci permettono di vedere gli atti.»
«Ci impediscono di raggiungere le macchine perché se vogliamo prenderle dobbiamo essere identificati – lamenta Francesca del Comitato NO Antenna a Saline – tutto questo è assurdo.»
Va specificato che la società che si occupa dei lavori ha depositato una richiesta in Questura per avere l’assistenza delle forze dell’ordine e che l’opera è in regola con i permessi rilasciati dagli organi competenti.
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