Silvia, malata oncologica residente a Dragona, non può curarsi. Nel territorio non esisterebbe una rete di sostegno in grado di fornirle un mezzo per raggiungere l'ospedale dove fa la chemioterapia. Il servizio di Gabriella Tesoro
Silvia, malata oncologica residente a Dragona, non può curarsi. Nel territorio non esisterebbe una rete di sostegno in grado di fornirle un mezzo per raggiungere l’ospedale dove fa la chemioterapia.
Una donna malata di tumore non può raggiungere l’ospedale per fare la chemioterapia perchè nel territorio non si trova una rete di sostegno per i malati oncologici in grado di fornirle un mezzo di trasporto. Questa assurda storia arriva da Dragona.
Il servizio di Gabriella Tesoro.
Silvia è una cittadina di Dragona. Malata oncologica, chiede di avere la giusta assistenza per raggiungere l’ospedale dove effettua la chemioterapia
“Ho difficoltà a camminare – afferma Silvia che racconta – Fino a poco tempo fa riuscivo ad entrare in auto e a raggiungere l’ospedale. Ora non ci riesco più. Purtroppo le istituzioni non mi stanno aiutando e non sto avendo risposte da nessuno. Altri malati che conosco del Nord Italia ricevono servizi per effettuare le terapie”.
“io oggi sono costretta a pagare un taxi 60/70 euro ogni volta che devo andare e tornare dall’ospedale. Non sono riuscita a contattare i servizi sociali. So che esiste un bando per poter chiedere l’assistenza, ma i tempi sono lunghi. Noi malati oncologici dobbiamo fare la chemio ogni 20 giorni, non possiamo aspettare”.
Il diritto alla salute è fondamentale. Soprattutto di questi temi. L’appello di Silvia è chiarissimo: “Ridatemi il diritto di essere curata”.
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