Pfizer consegna meno vaccini proprio mentre Roma inizia con richiami e over 80

Pfizer rallenta le consegne di vaccini: domani un quarto i meno di dosi per il Lazio. A Roma si è partiti con gli over 80 e sono iniziati i richiami

vaccino

Vaccinazione al rallentatore proprio mentre a Roma si parte con gli over 80 e iniziano le dosi di richiamo. Una condizione questa, che preoccupa le istituzioni, costrette a rallentare nel ritmo della copertura vaccinale.

Si teme che il rallentamento nelle consegne di Pfizer-BioNTech, che promettono all’Ue di limitare a una settimana il ritardo, possa costringere a cambiare piani e previsioni alle autorità sanitarie. In Italia domani, lunedì 18 gennaio, arrivano 397.800 dosi ovvero 164.970 in meno di quelle pattuite (-29%). C’è il fondato sospetto che le dosi quelle mancanti finiscano a Stati del Golfo pronti a pagare di più.

Al Lazio domani ne arriveranno il 25% in meno, tre quarti del quantitativo previsto. E questo mentre ci sono i primi richiami per chi ha partecipato il 27 dicembre al V-Day. Questa mattina in 130 allo Spallanzani hanno ricevuto la seconda dose, quella definitiva per la copertura ottimale contro il covid.

«Siamo un po’ preoccupati – sottolinea l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’AmatoQuesto rallentamento non aiuta perché eravamo pronti a fare il salto di qualità con 10mila vaccinazioni al giorno. Con queste dosi potremo farne la metà».

Pfizer BioNTech promettono di tornare a rifornire a pieno regime l’Italia a partire dal 25 gennaio.

AL VIA LA CAMPAGNA OVER 80

All’istituto Spallanzani di Roma è partita questa mattina, in via sperimentale, la vaccinazione anti Covid dei primi over 80. «Saranno circa 500 le prime vaccinazioni effettuate presso l’Istituto. Questa prima fase sperimentale registra una buona affluenza e soddisfazione da parte dei cittadini» indica D’Amato, precisando che per evitare attese «saranno vaccinati gli anziani over 80 del distretto 12 di Monteverde che saranno inviati direttamente dalla Asl»

Sono già state date indicazioni ai servizi vaccinali territoriali di tutte le aziende sanitarie, inclusa la Asl Roma 3. «Gli over 80 prenoteranno dai loro medici di famiglia e quelli che sono ricoverati lo faranno in regime di ricovero o di riabilitazione. Per gli altri stiamo vedendo di agevolare la prenotazione con l’aiuto di Poste Italiane. Nella città di Roma saranno allestite 40 postazioni che possono fare fino a 500 vaccinazioni al giorno ciascuna, per un totale 20 mila al giorno. E’ una macchina da guerra abbastanza rodata» spiega l’assessore.

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