Fiumicino, niente tempo pieno alla scuola Grassi. Protestano le mamme (VIDEO)

Scuola elementare Grassi: il tempo pieno non viene attivato, con gravi ripercussioni sulle famiglie. Disservizio che si ritorce in particolare sulle mamme, costrette a rinunciare al lavoro

tempo pieno

Il tempo pieno nelle scuole è una conquista per i diritti delle donne: un passaggio indispensabile per garantire la possibilità alle madri con figli di lavorare, e avere dunque un’indipendenza economica. Conquista che, però, viene messa seriamente in discussione in una scuola elementare pubblica: l’istituto statale Giovanni Battista Grassi, a Fiumicino.

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Fiumicino, scuola Grassi: ancora non è stato attivato il tempo pieno e le mamme sono costrette a rinunciare al lavoro

Alle elementari dell’istituto Grassi fin dall’inizio dell’anno scolastico il tempo pieno non è mai stato attivato. Motivo: problemi di personale, fa sapere la preside ai genitori. posti Ata vacanti, che però – in questi mesi – nessuno ha provveduto a riempire.

Abbiamo intervistato le mamme:

Siamo l’unica scuola nel territorio di Fiumicino a non aver iniziato il tempo pieno“, spiega una delle mamme.

Le altre scuole invece sono partite con il servizio dal 6 ottobre. Abbiamo manifestato questo ritardo alla preside, ma ci ha risposto che non dipendeva da lei ed era da ricondurre alla mancanza del personale Ata. Ci è stato indicato di scrivere alla segreteria della Direzione generale dell’ufficio scuole per manifestare questo problema. Ma non abbiamo avuto mai risposte“.

“Per noi è un grande disagio”, prosegue la mamma. “Molte di noi lavorano. Abbiamo deciso di far fare loro il tempo pieno perché abbiamo delle problematiche. Abbiamo anche fatto una raccolta firme e contattato un avvocato per segnalare questa ingiustizia“.

Dopo la segnalazione dei genitori, il Comune di Fiumicino – tramite l’assessore alla scuola Paolo Calicchio – si è attivato per sollecitare la preside ad attivare il servizio, evidenziando il problema al ministero della pubblica istruzione. Ad oggi, però, non sono ancora arrivate risposte.

Un disservizio che compromette la possibilità di lavorare per tutti quei genitori che non hanno modo di affidare i loro bimbi ai nonni durante le ore pomeridiane. E che, inevitabilmente, finisce per ricadere sulle spalle delle mamme, costrette a licenziarsi per poter accudire i figli.

Servizio di Siria Guerrieri

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