Sono in crisi i produttori del latte nel comune di Fiumicino. L'allarme lanciato dal presidente della Cia di Roma Riccardo Milozzi. Il servizio di Fabio Nori
I produttori del latte sono in crisi. Si fa sempre più complicata la sopravvivenza del comparto zootecnico di Roma e provincia.
L’allarme lanciato dal presidente della Cia di Roma- confederazione agricoltori- Riccardo Milozzi si concentra sui disagi che allevatori e produttori stanno subendo per colpa di tanti fattori.
“Il 2021 è cominciato con tante brutte sorprese, dall’aumento del costo dei mangimi a quello dell’energia – esordice Milozzi – un problema pesante che inficia sul tenore di vita delle aziende costrette, tra l’altro, a tenere inalterato il prezzo di vendita del latte”.
Le zone della provincia colpite sono soprattutto quelle nel comune di Fiumicino, con Testa di Lepre che è la patria della zootecnia.
“Gli allevatori sono allo stremo, la crisi del settore da marzo ad oggi ha scoraggiato i produttori – continua Milozzi – servono misure tempestive e senza lungaggini burocratiche. Sarebbero infinte le problematiche, chi ancora continua a produrre lo fa per un senso del dovere e amore per la terra”.
“Nel comune fiumicinese sono presenti molte aziende che producono latte di ovini e bovini, continuare su questa strada alla lunga vedrà la chiusura di molte fattorie zootecniche della provincia di Roma”.
“Tutti insieme, sigle e associazioni, dobbiamo far sentire la nostra voce al Ministero dell’agricoltura, spronandolo ad ascoltarci e sostenerci. Urgono interventi a favore della filiera con strumenti di accesso al credito per garantire investimenti e produttività”, conclude Milozzi.
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