Matteo Renzi ritira le sue ministre: aperta la crisi di governo. Nuova maggioranza per il premier Conte o elezioni anticipate
Matteo Renzi ritira le ministre di Italia Viva e apre ufficialmente la crisi di governo. Lo aveva annunciato, da giorni: ora lo ha fatto, nonostante il Paese attraversi uno dei momenti più difficili della storia. In piena pandemia, con l’approvazione dei finanziamenti a fondo perduto del Recovery Plan che rischia di saltare.
In conferenza stampa alla Camera il leader di Italia Viva conferma l’uscita delle ministre Teresa Bellanova ed Elena Bonetti dall’esecutivo, insieme al sottosegretario agli Esteri Ivan Scalfarotto. “Crisi aperta da mesi e non da noi”, afferma Renzi.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel pomeriggio di oggi, 13 gennaio, è salito al Quirinale per un colloquio con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Per parlare del Recovery Plan, ma anche e soprattutto per confrontarsi sui passaggi da affrontare nei prossimi giorni.
Perché Renzi in Senato può contare su 18 parlamentari, e se il premier non ottiene un sostegno alternativo alla maggioranza di governo la strada obbligata è quella delle elezioni. A meno che il presidente della Repubblica non gli affidi un nuovo incarico, che necessiterebbe, comunque, di un appoggio esterno da parte di forze politiche estranee all’attuale maggioranza.
“Un nuovo governo Conte? Non abbiamo veti su nessuno, né pregiudizi su alcuno. Andare in Parlamento non è una concessione ma un elemento fondamentale. Se vorrà venire, ci troverà in Parlamento. A lui la scelta”, dichiara Renzi in conferenza stampa a Montecitorio.
“Ma sia chiaro che sia per questa maggioranza che per una eventuale forma diversa non c’è un solo nome per Palazzo Chigi”, attacca il leader di Italia Viva.
“Se hanno i responsabili, buon lavoro. Li hanno cercati? Sì. Secondo me non li hanno trovati”, conclude Renzi.
Il segretario del Pd Nicola Zingaretti commenta: “Un errore gravissimo contro l’Italia, perché avremo bisogno di lavoro, investimenti, di lottare contro il virus. È un atto contro questo nostro Paese”, dichiara il leader dem poco dopo l’annuncio di Renzi.
“Adesso è a rischio tutto, gli investimenti per il nostro Paese. Oggi ci sono 500 morti e noi abbiamo una crisi di governo, non lo capisco”, afferma il leader Pd.
“Un grave errore fatto da pochi che pagheremo tutti“, commenta su Twitter Andrea Orlando, vicesegretario dei democratici, mentre la conferenza stampa di Renzi è ancora in corso.
Sul fronte delle opposizioni una nota congiunta dell’intero fronte del centrodestra annuncia “l’indisponibilità a sostenere governi di sinistra”, con un appello “alla saggezza del Presidente della Repubblica” per una soluzione rapida della crisi.
Improbabile, dunque, un eventuale sostegno di Forza Italia a un patto di fine legislatura con Conte al governo. “Chiediamo che domani Conte venga in Parlamento”, è la richiesta di Matteo Salvini all’uscita del vertice di centrodestra sulla crisi aperta dal leader di Italia Viva. “Elezioni subito”, twitta poco dopo. “Italiani in ginocchio, governo allo sfascio. L’Italia non può permettersi di perdere altro tempo. Conte si dimetta. Elezioni subito”, è il commento via Facebook della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
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