Zona arancione tra presente e futuro

Fine settimana di restrizioni: spostamenti vietati tra comuni differenti, centri commerciali chiusi. Martedì alla Camera il ministro Speranza presenterà le nuove misure

zona arancione

L’Italia torna in zona arancione per due giorni: divieto di spostamento tra Comuni, centri commerciali chiusi, bar e ristoranti aperti esclusivamente per l’asporto. Il weekend del 9 e 10 gennaio è all’insegna delle restrizioni: i dati sulla diffusione del virus preoccupano il governo.

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Per muoversi da un Comune a un altro, dunque, per l’intero fine settimana sarà necessario avere una motivazione che rientri nelle consuete categorie: lavoro, salute o necessità. E non bisogna dimenticare di portare l’autocertificazione, da esibire in caso di controlli.

E se lunedì 11 molte regioni torneranno zona gialla, l’aumento dei contagi a livello nazionale e il superamento della soglia di allerta nelle terapie intensive ha indotto il governo a preparare un innalzamento delle restrizioni.

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Fissata per lunedì la nuova conferenza Stato-regioni per stabilire le nuove regole. Mercoledì 13 il ministro della Salute Roberto Speranza sarà in Aula alla Camera per presentare in Parlamento le nuove misure, che riguarderanno bar, ristoranti, negozi, palestre e piscine.

Possibile zona rossa da far scattare in automatico se i contagi superano i 250 ogni 100mila abitanti

La stretta sarà contenuta nel prossimo Dpcm di gennaio, in arrivo giovedì 15. Una delle nuove misure al vaglio del governo riguarderebbe la possibilità di far scattare in automatico la zona rossa a livello regionale nel caso in cui l’incidenza settimanale dei casi fosse superiore a 250 ogni 100mila abitanti.

Bar e ristoranti potrebbero essere interessati da misure anche in zona gialla. Per gli spostamenti nelle regioni in zona arancione, si potrebbe mantenere la regola che consente di uscire dai comuni con meno di 5000 abitanti che permette di allontanarsi per 30 km senza raggiungere il capoluogo di provincia. Previsto anche lo stop ai trasferimenti tra regioni, a prescindere dal colore, se non per motivi di salute, di lavoro o per urgenze.

Prevista infine la proroga dello stato di emergenza, che scade il 31 gennaio. Non è ancora definita la nuova data ma il provvedimento appare una strada obbligata, considerato l’aumento dei contagi.

ARRIVA LA MAPPA INTERATTIVA: TUTTE LE INFORMAZIONI REGIONE PER REGIONE IN BASE AL COLORE

Sul sito web covidzone.info (clicca qui) è presente una mappa interattiva con tutte le regole regione per regione, a seconda del colore e dei giorni. Cliccando sulla propria regione si possono conoscere le misure previste, le informazioni utili quello che si può fare e quello che non si può fare e anche il numero aggiornato in tempo reale delle vaccinazioni anti covid effettuate.

redazione@canaledieci.it

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