Paura a Marenostrum per il livello raggiunto dal Canale delle Acque Alte e Basse a rischio esondazione. Invasa di fango via di Tragliata
Focene a rischio esondazione. Il livello del canale delle Acque Alte e Basse, che drena i terreni interni, inclusi quelli aeroportuali, è a bordo argine e i residenti temono l’allagamento di strade e abitazioni.
L’appello arriva dagli abitanti del lembo settentrionale del quartiere di Focene, la zona di Marenostrum. Il mare mosso e il vento di libeccio ostacolano il deflusso delle acque dal canale che fiancheggia l’oasi di Macchiagrande che si è gonfiato fino a raggiungere il bordo degli argini praticamente inesistenti dal lato del centro abitato. “Quell’opera idraulica – riferisce Antonella Gaglioli, presidente del Emergenza Focene – risale agli anni Settanta e attende da allora di essere manutenuta e rafforzata. L’argine è praticamente inesistente e temiamo da un momento all’altro l’esondazione del canale, altamente probabile se le condizioni meteo avverse dovessero proseguire”.
Il Canale delle Acque Alte e Basse raccoglie i fluidi drenati dai territori bonificati alle spalle di Focene, includendo tra questi i canali dell’aeroporto. La rete è irreggimentata attraverso una chiusa ma con le piogge abbondanti delle ultime giornate, il livello delle acque meteoriche è notevole ed è quindi importante scaricare a mare per tenere all’asciutto le aree interne. Il deflusso, però, è fortemente limitato dal mare mosso e dal vento perpendicolare alla foce.
“Viviamo ore di vero terrore – insiste Gaglioli – A questo si aggiunge l’avanzare del mare con l’erosione: l’acqua ha raggiunto il tombino delle acque nere che rischia di essere risucchiato con le immaginabili conseguenze sull’ambiente. L’amministrazione si mostra insensibile ai nostri appelli, aiutateci”.
Via di Tragliata, nel nord del comune di Fiumicino, allagata e immersa nel fango. Lo segnala il capogruppo di Crescere Insieme a Fiumicino, Roberto Severini, che, nel chiederne la messa in sicurezza, sottolinea come l’ondata di maltempo che sta affliggendo il territorio «non ha risparmiato il nord del Comune: via di Tragliata, impraticabile, è allagata e la strada è completamente immersa nel fango e di notte buia per mancanza di illuminazione, al punto di creare gravi disagi per la viabilità e ad allarmare i cittadini che sono preoccupati per una situazione diventata insostenibile».
«Considerando che, nel programma delle opere triennali sono presenti fondi stanziati per intervenire proprio su via di Tragliata, ho chiesto l’anticipazione di tali interventi previsti per il 2023, ma l’Amministrazione ha bocciato l’emendamento affermando che le criticità devono essere decise solo dai tecnici», critica Severini.
Alle critiche replica il capogruppo Pd, Stefano Calcaterra: «Il consigliere Severini si lamenta che la maggioranza gli avrebbe bocciato un emendamento sugli interventi per migliorare lo stato di via di Tragliata. Questo è falso e lo dimostra la registrazione dello streaming della seduta del consiglio. L’emendamento è stato ritirato dal consigliere Severini stesso, certo su invito della maggioranza, perché l’intervento su quella strada sta talmente a cuore all’amministrazione che era già previsto nel Piano delle Opere». «L’ordine con cui eseguire gli interventi previsti – prosegue Calcaterra – è una decisione prettamente tecnica che spetta, dunque agli uffici tecnici sulla base della gravità delle singole situazioni».