Dopo il sopralluogo di ieri al vecchio Faro, insieme al ministro Costa, il sindaco di Fiumicino Esterino Montino ha emanato un'ordinanza di messa in mora del concessionario dell'area
Dopo il sopralluogo di ieri al vecchio Faro, insieme al ministro Costa (leggi qui), il sindaco di Fiumicino Esterino Montino ha emanato un’ordinanza di messa in mora del concessionario dell’area.
“La situazione – ha spiegato Esterino Montino – è, da tempo, di assoluta urgenza con grave pericolo per la sicurezza delle persone – prosegue il sindaco -, ma non abbiamo avuto alcuna risposta dal concessionario stesso che ha continuato a non intervenire in alcun modo”.
“Per questa ragione, abbiamo dovuto provvedere noi, questa mattina, con l’ausilio di una delle nostre ditte di riferimento per poter eseguire, insieme agli operatori del porticciolo turistico, un primo intervento in assoluta emergenza – spiega Montino -. La ditta, accompagnata dall’assessore Cini, ha provveduto a ripulire l’area intorno al vecchio Faro, mettendo in sicurezza il lato da cui entra il mare e dove aveva fatto nei giorni scorsi notevoli danni”.
Nell’area sono presenti rifiuti, detriti, tronchi e plastica e la strada d’accesso è divelta e sollevata in vari punti. “Sia io che il Sindaco siamo molto preoccupati per la situazione al Vecchio Faro – ha spiegato l’assessore Roberto Cini – infatti le ultime forti mareggiate ne hanno minato la struttura e la stabilità. Questa mattina abbiamo circoscritto l’area, abbiamo riposizionato i new jersey a protezione della scogliera e sistemati sempre i new jersey di cemento e i massi quadrati per mettere in sicurezza l’area del porticciolo e quindi le barche ormeggiate. Siamo intervenuti perché è in pericolo la pubblica incolumità. Nei prossimi giorni inizierà la rimozione dei rifiuti, la chiusura ermetica dell’ingresso, e stiamo valutando se intervenire in danno per ottenere il risarcimento dal concessionario”.
“Questi lavori di urgenza al Vecchio Faro continueranno anche nei prossimi giorni – conclude il sindaco -. Naturalmente, seguiranno tutte le procedure standard, coinvolgendo tutti i soggetti interessati, per il ripristino e la sicurezza totale della zona. Ricordo, comunque, che una mia ordinanza vieta l’ingresso nell’area fino a quando le condizioni non lo permetteranno”.
Il Sindaco ha emesso un’ordinanza chiedendo anche ad Acea Ato 2 di provvedere nel più breve tempo possibile alla messa in sicurezza dell’infrastruttura di collettamento dei reflui fognari dell’abitato di Focene attraverso:
la verifica della tenuta stagna delle chiusure dei tombini; la realizzazione, ove necessario, di un ulteriore rialzo dei tombini; la protezione dei tombini dall’azione meccanica del mare mediante difese passive (gabbionate e/o scogli in selce) di tipo provvisorio e/o, ove necessario, ponendo in opera palancolate di protezione/rinforzo;
ogni altra opera, che a seguito di ulteriori e più accurati accertamenti dello stato dei luoghi, si dovesse rendere necessaria per il mantenimento in esercizio ed in sicurezza la condotta fognaria in questione in attesa dei provvedimenti e delle opere definitive;
Al fine di realizzare gli interventi e quelli ritenuti necessari da ACEA ATO2 per mettere in sicurezza la condotta fognaria in oggetto e garantire in tal modo l’igiene pubblica, nonché la tutela dei beni ambientali dell’oasi di Macchia Grande di Focene, l’amministrazione autorizza l’accesso ai pozzetti ed al tracciato dell’infrastruttura, mediante i mezzi meccanici strettamente necessari;
di monitorare gli impianti e la condotta per prevenire disservizi e garantire l’eventuale intervento immediato in caso di necessità.
Il tavolo tecnico è stato convocato in via di urgenza per lunedì 11 gennaio 2021.
redazione@canaledieci.it
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