Scuola, dal 7 gennaio tutti in classe. Ma cambiano gli orari: ingresso alle dieci del mattino

Il prefetto di Roma: “Capiamo che tutto ciò che altera la normalità possa essere fonte di preoccupazione. Ma voglio rassicurare tutti"

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La scuola riparte. Dopo settimane e settimane di didattica a distanza il 7 gennaio anche gli studenti delle superiori potranno tornare in classe: confermata la ripresa delle lezioni in presenza.

Cambiano però gli orari: nel Lazio il 60 per cento degli alunni entrerà in classe alle 10, e il restante 40 per cento alle 8, con lezioni anche nella mattina del sabato.

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A stabilirlo il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, che ha preparato il piano per garantire la ripresa della didattica in presenza ed evitare al tempo stesso assembramenti sui mezzi pubblici negli orari di entrata e uscita dalle scuole.

Orari rivoluzionati, dunque, ma nel segno della flessibilità. In un’intervista a un quotidiano nazionale infatti il prefetto Piantedosi spiega che il piano di rientro a scuola con ingressi scaglionati alle 8 e alle 10 del mattino è modulabile dai presidi.

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Se qualcuno immagina che il piano per la ripresa della scuola sia stato calato dall’alto si sbaglia”, afferma Piantedosi. “Sugli orari – spiega – abbiamo consultato i migliori tecnici dei trasporti della città e l’Ufficio scolastico regionale, oltre che la preziosa collaborazione di Comune e Regione”.

Capiamo che tutto ciò che altera la normalità possa portare disagi, che possa essere fonte di preoccupazione. Penso per esempio all’organizzazione della vita quotidiana dei genitori. Ma voglio rassicurare tutti. Il piano non è stato pensato superficialmente”, sottolinea il prefetto.

Il rientro degli studenti a scuola per la didattica in presenza è previsto al 50% fino al 15 gennaio; poi si passerà al 75%, come deciso dal ministero dell’Istruzione.

Lo scopo prioritario del piano siglato da Piantedosi per la ripresa della scuola nel Lazio è quello di evitare assembramenti su bus e metro, ma anche congestioni del traffico. “Abbiamo pensato a un piano che potesse gestire il rientro del 75 per cento degli studenti, un carico di 85 mila persone in più in circolazione a Roma dall’oggi al domani”, afferma il prefetto.

I primi giorni al 50 per cento saranno il primo banco di prova. Pensiamo che il lavoro portato avanti nelle ultime settimane offra le giuste garanzie, ma ci riserviamo modifiche sulla base delle interlocuzioni con le scuole e le aziende dei trasporti Atac e Cotral”, aggiunge Piantedosi.

Tra Capodanno e l’Epifania si riunirà un nuovo comitato per l’ordine e la sicurezza, finalizzato a “individuare quali snodi del trasporto pubblico mettere sotto sorveglianza con l’aiuto delle forze dell’ordine”, annuncia il prefetto.

L’altro tema che verrà affrontato dal comitato sarà quello degli orari di negozi e uffici. “Va aperta una riflessione sull’ordinanza del Campidoglio che regola l’apertura degli esercizi commerciali, valida fino al 6 gennaio”, conclude Piantedosi.

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