Spiagge invase dalla plastica: il ministro dell’Ambiente Costa a Fiumicino

La mareggiata ha lasciato uno spesso strato di plastica sulle spiagge. Il ministro dell'Ambiente annuncia: "Dal primo gennaio trenta navi raccoglieranno i rifiuti direttamente dal mare"

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Spiagge e scogliere seppellite da rifiuti di plastica: è questo lo spettacolo angosciante che si presenta sul Litorale romano, dopo la mareggiata che lunedì 28 dicembre ha colpito in particolare Fiumicino e Focene.

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Tonnellate di plastica sulla scogliera di Fiumicino: il ministro dell’Ambiente Costa in ricognizione insieme al sindaco di Fiumicino

La tempesta ha provocato molti danni. Ma uno degli effetti più tragici e preoccupanti è quello rappresentato dalle tonnellate di plastica e rifiuti vari lasciati dalle onde sulla costa del Litorale romano.

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Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa in ricognizione sulla scogliera di Fiumicino, invasa dalla plastica

Mentre il sindaco di Fiumicino Esterino Montino si appresta a chiedere lo stato di calamità naturale per i danni subiti dalla popolazione, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha effettuato oggi, 30 dicembre, una ricognizione di persona nella zona del vecchio Faro.

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Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa durante il sopralluogo con il sindaco di Fiumicino Esterino Montino

Il titolare dell’Ambiente annuncia un provvedimento ad hoc: a partire dal primo gennaio trenta navi – attualmente adibite alla raccolta degli idrocarburi dispersi in mare – si occuperanno anche di setacciare l’acqua per ripulirla dai rifiuti plastici.

“Abbiamo cambiato il contratto del sistema di controllo e recupero dei rifiuti a mare con Castalia, le cui oltre 30 navi prima facevano solo un intervento sugli idrocarburi in mare. Ora invece, dal 1° gennaio, si occuperanno anche della raccolta dei rifiuti“, spiega il ministro.

“In particolare – sottolinea – presidieranno le coste, con attenzione verso le foci dei fiumi e le aree marine protette.

“Fiumicino è in sofferenza, non solo quest’anno ma da tanto tempo”, prosegue il ministro Costa. “Come il sindaco Montino mi ha ben spiegato, il vero problema è che tutto ciò che buttiamo nel mare ce lo ritroviamo nelle nostre spiagge. Più lo si butta in mare e nei fiumi in modo incivile, più lo ritroviamo qui. Spicca la problematica dei fiumi, che rappresentano il veicolo principale del trasporto di sostanze plastiche. Ovviamente non riguarda solo Fiumicino, ma gli 8000 chilometri di coste italiane”.

“Occorre, dunque, fare un salto di qualità e approvare rapidamente la legge Salvamare”, conclude il ministro dell’Ambiente.

“È una grande notizia”, commenta il sindaco Montino. “Avere un presidio fisso aiuta ad affrontare il problema della plastica in mare in modo costruttivo per tutto l’anno, e non solo quando c’è l’emergenza. Anche perché il Tevere e l’Aniene riversano di continuo sulle nostre spiagge tonnellate di rifiuti che trascinano lungo i loro percorsi”.

La Regione Lazio, grazie all’intervento della consigliera Pd Michela Califano, ha varato un piano per la pulizia delle scogliere della zona, e ha stanziato 200mila euro per realizzare il programma.

“Dopo le feste – conclude Montino – comincerà la procedura per l’affidamento dell’appalto per la pulizia delle scogliere, su cui la Regione Lazio, dopo il grande impegno della consigliera Califano, ha stanziato 200 mila euro. E’ un primo intervento per togliere le tonnellate di rifiuti che attualmente imbrattano le scogliere del vecchio faro”.

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