Il “Comitato Spontaneo Isola Sacra” prosegue la sua battaglia per avere maggiori informazioni sull’efficacia della strada argine realizzata per contenere un’eventuale esondazione del Tevere.
Strada argine: prosegue l’iter giudiziario
Prosegue, sia pur pieno di intoppi e imprevisti, l’iter giudiziario avviato dal “Comitato Spontaneo Isola Sacra” presso il tribunale di Civitavecchia per chiedere conto dei lavori della strada argine, il progetto realizzato per proteggere gli abitanti del quartiere dal rischio esondazione in caso di piena del Tevere.
“Due tecnici incaricati dal Giudice hanno rinunciato all’incarico, il terzo non si è presentato. Ora siamo in attesa della nomina del quarto”, ha affermato Fabrizio Pagliuca del comitato.
“Opera sbandierata da più parti negli anni passati. C’era stata presenta come finita. Si pensava ad un collaudo che sembra che ci sia stato, ma noi non abbiamo contezza di questo. Inoltre la deperimetrazione non è stata portata avanti”, ha dichiarato Benedetto Compagnoni del Comitato Spontaneo Isola Sacra.
L’iniziativa del Comitato Spontaneo Isola Sacra ha avuto l’appoggio dell’opposizione di Fiumicino. “I tre milioni milioni di euro spesi inutilmente per realizzare un nuovo argine al Tevere potevano essere impegnati per raddoppiare la portata delle idrovore” hanno commentato i capigruppo.
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