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Alla Casa del Mare di Ostia gli animali marini salvati dalla morsa delle reti

Tartarughe, pesci, cavallucci marini: ogni giorno qualcuno di questi meravigliosi abitanti del mare finisce impigliato nelle reti dei pescatori. Ora gli animali salvati dalla ragnatela dei fili di plastica saranno ospitati negli acquari didattici allestiti appositamente presso la Casa del Mare di Ostia.

 

Il progetto è stato avviato da Roma Natura, Ente della Regione Lazio, insieme all’associazione di promozione sociale Sotto al mare. L’obiettivo è quello di salvare le specie marine che popolano l’area marina protetta delle secche di Tor Paterno che, quotidianamente, restano impigliate nelle reti da pesca.

Gli animali, dopo il salvataggio, potranno vivere – temporaneamente – al riparo nei nuovi acquari installati presso la Casa del Mare, e che faranno parte del progetto educativo sperimentale N.O.R.A. (Nessun Organismo Resterà Abbandonato).

Grazie al protocollo d’intesa sottoscritto tra l’ente regione e l’associazione di promozione sociale questi organismi, quindi, avranno una seconda chance.

Il progetto didattico che punta sul coinvolgimento dei pescatori locali “da sempre promotori ed educatori della cultura del mare” ha sottolineato RomaNatura. L’iniziativa prevede la partecipazione degli studenti che potranno così affrontare “un viaggio esplorativo alla scoperta del mare, con il supporto di mezzi, strumenti ed attrezzature del mestiere”. Le specie catturate, dopo un periodo trascorso negli acquari didattici, saranno riportate nel loro habitat naturale.

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