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Ripercorrere in bici i luoghi delle celebri opere di Fellini: arriva la guida

Il volume “Fellini guarda il mare - Ciclovia Dolce spiaggia" ci accompagna tra i percorsi effettuabili in bici da una location felliniana all'altra, lungo il Litorale romano

A 100 anni dalla nascita di Federico Fellini, e a sessanta primavere dall’uscita del suo capolavoro “La dolce vita”, arriva un omaggio al grande regista italiano: un libro che si propone di far rivivere – tra dune, campagna e pinete – i luoghi delle celebri opere felliniane, girate tra Roma e il mare, sul litorale romano.

Il volume di Anna Longo e Romano Puglisi, nel centenario della nascita di Federico Fellini

Il volume, a firma di Anna Longo, giornalista culturale di Radio Rai Uno, e di Roberto Puglisi – scrittore di ciclo-guide – è intitolato “Fellini guarda il mare – Ciclovia Dolce spiaggia. In bici alla scoperta delle location felliniane del Lazio con tracce GPS”. Ed è dedicato a tutti gli appassionati di trekking in bicicletta: si tratta di una guida ai percorsi effettuabili sulla due ruote tra ciclabili, antichi tracciati ormai storicizzati, sterrati lungo i canali di bonifica, tratti a percorrenza mista e sentieri che si possono percorrere da una location felliniana all’altra, incontrando anche alcuni siti significativi per la vita del regista.

Una sorta di “pellegrinaggio”, che non poteva escludere la visita alla strada di Fregene dove sorgeva la villa del regista e di Giulietta Masina, distrutta dalle ruspe nel 2006.

Una scena de “La dolce vita”, celebre capolavoro di Federico Fellini, girata sulla spiaggia di Passoscuro

Nel libro si attraversa la fascia costiera a Nord di Roma, da Santa Severa Fiumicino, incontrando 22 siti di interesse cinematografico: a cominciare dalla “Dolcespiaggia” di Passoscuro, location de “La Dolce Vita”, le dune di Focene di “Fellini Satyricon”, la Pineta Monumentale di Fregene de “Lo Sceicco Bianco” con Alberto Sordi, ancora Fregene con “Giulietta degli Spiriti”, il Borgo Valadier di Fiumicino de “La Strada”, le memorabili scene di “Amarcord” sul Canale di Fiumicino e tanti altri luoghi.

“Vorremmo che questo itinerario, fatto di ciclabili vere e proprie, sterrati, sentieri, fosse attrezzato e messo in sicurezza, per garantire un viaggio sicuro ai ciclisti. Un progetto, un sogno nel cassetto che intercetta la grande Ciclovia Tirrenica”, sottolineano gli autori, Longo e Puglisi.

Il Covid ha determinato il ridimensionamento delle tante iniziative organizzate per ricordare il maestro, nel centesimo anniversario dalla nascita. “A maggior ragione è importate un libro come questo, che si propone di far rivivere i luoghi de “La dolce vita” e degli altri capolavori felliniani girati tra Roma e il mare, per farli diventare un’esperienza sempre presente”, spiegano gli autori.

L’opera di Longo e Puglisi, che hanno intrecciato le proprie competenze e le proprie passioni, è il frutto del loro comune impegno per la tutela e la conoscenza delle bellezze di un territorio straordinario, il Litorale Romano, incluso in gran parte nelle Riserva Statale istituita nel 1996 e fortemente voluta fra gli altri dal grande ambientalista Antonio Cederna.

Il libro racconta la grande varietà dei luoghi attraversati: quelli di interesse ambientale, l’archeologia, la storia delle bonifiche, gli ambiti identitari, i paesaggi, nonché alcune criticità che andrebbero risolte. Per i percorsi descritti in questo libro è stato assicurato un finanziamento di 4 milioni di euro per il completamento della ciclovia Roma-Fiumicino, mentre resta ancora da definire il tratto lungo il litorale Nord del Lazio.

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