A rischio la sicurezza di utenti e pedoni: nessuno rispetta regole e obblighi. E il casco resta una chimera
Monopattini lasciati in mezzo alla strada, o abbandonati di traverso sul marciapiede. Utenti che sfrecciano con il nuovo mezzo tra i pedoni nelle isole pedonali, ignari dell’obbligo di indossare di sera il giubbotto rifrangente.
Per non parlare del casco, questo sconosciuto: la maggior parte dei monopattinisti usa lo strumento senza rispettare alcuna regola o obbligo di sicurezza.
Un’indagine di Quattroruote rivela come la maggior parte dei guidatori di monopattini affermi di non conoscere affatto le norme cui dovrebbe attenersi. Come, ad esempio, quella di rispettare il limite massimo di 6 km/h, e di portare a mano il mezzo se si rischia di intralciare o creare pericolo per i pedoni.
Regole, queste sconosciute. “E’ la prima volta che ne sento parlare”, spiegano i monopattinisti. Tra gli interpellati, infatti, ci sono minorenni del tutto ignari dell’obbligo d’indossare casco e giubbotto riflettente nelle ore serali, adulti non a conoscenza del limite di velocità di 6 km/h previsto nelle aree pedonali.
Molti agenti di Polizia Locale ritengono che il problema risieda nel fatto che i monopattini sono stati introdotti prima di essere normati, quando invece andrebbero targati e assicurati.
Anche perché chi guida il mezzo è chiamato a rispondere personalmente degli eventuali danni arrecati, se non ha provveduto a sottoscrivere una delle poche polizze specifiche offerte dalle compagnie assicurative.
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