A poche ore dal Natale è in pieno svolgimento la corsa al tampone in vista del cenone in famiglia. Laboratori presi d'assalto
A due giorni dal Natale è in pieno svolgimento la corsa al tampone in vista del cenone in famiglia. Il Governo ha dato l’indicazione di ospitare al massimo due persone non conviventi, accompagnate da under 14, sui quali si esercita la potestà genitoriale e da persone disabili o non autosufficienti conviventi.
In tanti non rinunceranno però a trascorrere Natale in famiglia, magari con i figli rientrati a casa da un’altra città. Ecco perché ai laboratori privati arrivano le richieste di chi, per “proteggere” i propri cari, vuole sottoporsi al test nei giorni precedenti alle feste.
“Sono centinaia le persone che hanno prenotato e effettuato un tampone a ridosso del Natale nei nostri centri – spiega Mariastella Giorlandino, amministratrice delle reti Artemisia Lab che effettuano i test in otto strutture diffuse nel Lazio, una anche a Ostia – In particolare il boom c’è stato tra ieri e oggi, e ripartiranno tra il 27 e il 28 in vista del Capodanno. Abbiamo accettato le prenotazioni con l’indicazione di ricontattarci qualche giorno prima per valutare le singole situazioni, stabilendo i tempi e la modalità più opportune”.
Daniele Marino, titolare di Marilab, centro che ha una sede in via Zambrini a Ostia, ha affermato: “Questa mattina abbiamo avuto 200 persone che sono venuti da noi a farsi il tampone, di questi una sessantina erano per il molecolare. Non abbiamo avuto difficoltà a gestire il flusso. Le persone hanno aspettato pazientemente, in fila anche per 2-3 ore. E’ la parte burocratica che ci fa perdere un po’ di tempo. L’attendibilità dei tamponi da noi è del 95/98%. Soltanto in 4-5 casi il risultato del molecolare si è rivelato poi sbagliato con il test sierologico. La velocità dei risultati? Con il molecolare li forniamo nell’arco di 24 ore, il rapido nel giro di mezza giornata”.
Il tampone rapido fotografa la situazione nel momento in cui lo si effettua. Si può risultare negativi al test rapido, ma infettarsi nelle ore successive, prima dell’incontro familiare. Oppure, si potrebbe risultare negativi, anche se si è stati contagiati ma il tampone non è ancora in grado di rilevare la positività, perché il virus non ha ancora cominciato a replicarsi.
Ecco perché il test andrebbe eseguito a ridosso dell’incontro, ma almeno 24 ore dopo un eventuale contatto a rischio. Ad ogni modo il tampone rapido negativo non è un lascia passare sicuro. Di qui l’imREportanza di distanza e mascherine.
IL 23 DICEMBRE GIORNATA RECORD
E, infatti, sul Bollettino giornaliero covid-19 della Regione Lazio emesso il 24 dicembre si segnala che nel Lazio “è record di tamponi rapidi in vista del cenone di Natale e degli altri appuntamenti in famiglia per le feste natalizie”.
«Ieri (23 dicembre n.d.) record di test antigenici rapidi – si legge nel bollettino – 44.931, di cui oltre 25 mila eseguiti nelle farmacie. È il numero più alto di test mai eseguito in un giorno dall’inizio della pandemia».
Anche nella giornata di Vigilia a Roma erano visibili file, pure di una decina di persone, fuori dalle farmacie. Una precauzioni anti-Covid scelta da molti prima di incontrare a tavola amici e parenti.
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