La maggioranza respinge due emendamenti per Roma Capitale: doppio no al prolungamento della Metro C e ai poteri speciali per la sindaca Raggi
Niente prolungamento della Metro C verso il quadrante nord-est della Capitale: in Commissione Bilancio alla Camera sono stati bocciati due emendamenti alla manovra finanziaria che avrebbero garantito risorse per finanziare i lavori.
La prima proposta – presentata da un gruppo di deputati 5 Stelle – avrebbe garantito l’accesso ai fondi statali per Roma, che il Campidoglio avrebbe gestito autonomamente.
La seconda richiesta è stata presentata da Fratelli d’Italia e Italia Viva: se fosse stata approvata avrebbe permesso di garantire un miliardo di euro all’anno per la Capitale, risorse del ministero dell’Economia destinate alla realizzazione del prolungamento della linea metropolitana.
Entrambi gli emendamenti però sono stati respinti dalla maggioranza Pd-5 Stelle in Commissione Bilancio. Motivo: avrebbero avuto bisogno di uno stanziamento difficile da reperire.
L’emendamento che avrebbe destinato un miliardo di euro l’anno per il prolungamento della linea, si legge sul blog Odissea Quotidiana, è “un emendamento che avrebbe potuto rappresentare una svolta per terminare la Metro C nella sua interezza, in tempi certi e contenuti, ponendo fine alla logica della realizzazione per tratte che ha nei fatti rallentato il processo realizzativo dell’infrastruttura”.
“Quella che dovrebbe essere la spina dorsale della rete metro è infatti ad oggi confinata nella tratta San Giovanni-Pantano, con circa 3km in costruzione tra San Giovanni e Colosseo. Manca del tutto il prolungamento nord-ovest verso via Cassia“, prosegue il post di Odissea Quotidiana.
“Parliamo di oltre 15km di linea, che permetterebbero alla metro di raggiungere quota 37km di lunghezza, andando a servire una serie di quadranti ad oggi totalmente esclusi dalla rete su ferro: piazzale Clodio, lo Stadio Olimpico e la Farnesina, così come tutte le aree al ridosso della via Cassia”, sottolineano gli autori del blog.
“Siamo pertanto molto rammaricati della scelta di bocciare un emendamento di tale portata per Roma. La mobilità nella Capitale d’Italia non sarà mai migliorata se non ci sarà la piena consapevolezza da parte della politica, anche nazionale, che essa rappresenta attualmente un tallone d’Achille per lo sviluppo economico, sociale e ambientale della città”, conclude il post di Odissea Quotidiana.
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