E' stato un "regalo" decisamente inaspettato quello che è toccato a 23 famiglie di Dragona. Una supplente della scuola dell'infanzia Argento Vivo è risultata positiva al Covid a pochi giorni dal Natale.
Sta facendo discutere la notizia riportata da un noto quotidiano nazionale della positività al Covid-19 di una maestra della scuola dell’infanzia “Argento Vivo” di Dragona per la quale 23 famiglie sarebbero ora costrette a trascorrere il Natale in isolamento fiduciario.
E’ stato un “regalo” decisamente inaspettato quello che è toccato a 23 famiglie di Dragona. Una supplente della scuola dell’infanzia Argento Vivo è risultata positiva al Covid-19 e la Asl Roma 3 ha deciso di chiudere la sezione in cui la donna insegnava, disponendo per i più piccoli e i loro genitori l’isolamento fiduciario.
L’episodio non è andato giù alle famiglie, nonostante si tratti di una situazione sempre più frequente negli istituti scolastici, visti i livelli ancora alti di RT tra la popolazione e la difficoltà nel tenere sotto controllo il virus.
I genitori si chiedono perchè la Asl non sia riuscita a comunicare entro l’orario di ingresso dei bambini la disposizione dell’isolamento. E perchè la scuola, sapendo della positività della maestra, non abbia deciso di chiudere in autonomia, in via precauzionale, anche senza un provvedimento dell’Azienda Sanitaria Locale.
I bambini, infatti, sarebbero stati fatti entrare in classe, trascorrendo diverse ore insieme e solo verso l’ora di pranzo sarebbero stati contattati i genitori per andarli a prendere, vista la positività al test dell’insegnante, che avevano visto qualche giorno prima.
L’amministrazione del Decimo Municipio fa sapere che sta effettuando le verifiche per accertare che tutte le procedure siano state rispettate e sottolinea come in altri plessi del territorio siano stati segnalati nelle scorse settimane episodi simili. “Il Coronavirus non nasce all’interno delle scuole, ma lo portiamo noi dall’esterno. Possiamo solo cercare di limitare il contagio, rispettando tutti scrupolosamente le norme anti-Covid. Fortunatamente ci sono anche scuole dove non si è verificato neanche un caso positivo”. – dichiarano dal Municipio.
Pertanto – secondo gli amministratori – non sarebbe una situazione da ingigantire, nonostante siano evidenti e comprensibili il disagio e la preoccupazione delle famiglie.
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