Palazzo Chigi precisa: sì agli spostamenti anche tra Comuni diversi durante i giorni di zona rossa e arancione, ma sempre all'interno della Regione
Il governo conferma: a Natale, Capodanno e in tutti i giorni festivi e pre-festivi che ricadono nella zona rossa sarà permesso far visita ad amici e parenti anche fuori dal proprio Comune.
Basterà compilare l’autocertificazione, non superare i confini della Regione e non muoversi in più di due persone: numero limite a cui però non concorrono bambini fino a 14 anni, persone disabili e non autosufficienti, per i quali non ci sono divieti.
“Nei 10 giorni rossi durante le feste di Natale sarà possibile andare a trovare parenti e amici anche in un comune differente da quello di residenza o domicilio, purché si trovi nella stessa Regione”, precisa Palazzo Chigi.
Tra Natale e la Befana “nei giorni festivi e prefestivi (24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e 1°, 2, 3, 5 e 6 gennaio) sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici anche verso altri Comuni“, si legge nella Faq pubblicata sul sito del governo (clicca qui).
Nelle giornate in cui l’Italia è classificata come zona rossa, inoltre, sarà sempre necessario compilare e portare con sé l’autocertificazione, anche per andare al supermercato, in edicola o in farmacia (scarica il modulo qui).
Le visite sono dunque sempre permesse restando però “solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone”, è scritto nella Faq. “La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono”, conclude la precisazione di Palazzo Chigi.
Nei giorni indicati invece con l’arancione (28-29-30 dicembre e 4 gennaio) ci si potrà spostare liberamente, entro i confini regionali, senza bisogno di compilare l’autocertificazione. La novità di queste ultime ore è che si potrà uscire dal proprio Comune per lavoro, necessità o salute, ma anche per far visita a parenti o amici, in questo caso rispettando il limite di una sola volta al giorno e in massimo due persone.
Solo per paesi con meno di 5mila anime, invece, è permesso spostarsi tra le 5 e le 22 anche in un’altra regione, “sempre però entro i 30 km dalla propria residenza e senza andare verso i capoluoghi di provincia”, chiarisce il governo sul sito di Palazzo Chigi. Sottolineando che “sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali”.
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