A Focene i residenti chiedono di realizzare un luogo di aggregazione presso il Parco dei Dentali, unico spazio verde della località. Dopo gli atti vandalici i Comitati Cittadino e La Perla, si è presi l’onere di aprire e chiudere i cancelli: una soluzione momentanea, ma ormai sono passati 4 anni. Gli abitanti della zona chiedono soluzioni. Il servizio di Giorgia Perla
Il Parco di via Dentali sia trasformato in un luogo di aggregazione: l’appello dei cittadini
A Focene i cittadini tornano a puntare i riflettori sul Parco di via dei Dentali. Da anni i residenti e il locale Comitato cittadino chiedono che l’area sia trasformata in un luogo di aggregazione per la comunità, con strutture attrezzate e un punto di ritrovo.
L’area avrebbe enormi potenzialità, ma nel corso del tempo continua a perdere pezzi e al momento non può essere usufruita a pieno da nessuna fascia d’età. I giochi per i più piccoli scarseggiano, e mancano zone d’ombra per i periodi più caldi.
“La cosa che più manca sono le aree di sosta e di ombra. I genitori dei bambini non hanno posti per sedersi, e inoltre non ci sono giochi per i più piccoli. Spesso poi si verificano continuamente azioni vandaliche”, afferma una residente.
“E’ bene sapere che noi già da qualche anno, grazie alla collaborazione di alcuni volontari e al nuovo Comitato cittadino, apriamo e chiudiamo il Parco. Svogliamo un’attività detta di guardiania. Ma vorremmo che l’area fosse fruibile a tutti: bisogna apportare alcuni interventi che migliorino la situazione“, afferma Emilio Sciesa, presidente del nuovo Comitato cittadino Focene.
“Avevamo pensato di inserire tavoli e sedie di legno per coinvolgere le persone anziane, visto che Focene non ha un centro anziani. Inoltre vorremmo anche allestire un campo da basket per coinvolgere i ragazzi”, conclude Sciesa.
Sono quasi quattro anni che i due comitati svolgono questa attività. I residenti che si sono offerti hanno dei veri e propri turni da rispettare per aprire e chiudere i cancelli con tanto di calendario che comprende ovviamente anche i giorni festivi.
Si tratta di un vero e proprio lavoro, che svolgono volentieri ma che non può essere considerato una soluzione definitiva. Intanto nei giorni scorsi il Comitato ha incontrato l’assessore ai servizi sociali Alessandra Colonna, che si è impegnata a dare a breve delle prime risposte.
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