Sempre più famiglie vendono fedi e piccoli oggetti d’oro dei figli per mangiare o pagare le bollette. Mara Azzarelli ci racconta quest’altro aspetto della crisi economica legata alla pandemia.
Con la crisi economica aumentano le persone che si rivolgono ai Compro Oro per vendere preziosi, e ricavare denaro per mangiare o pagare le bollette.
Fedi, piccoli regali delle comunioni dei figli e oggetti di valore dei coniugi non più in vita. La crisi provocata dalla pandemia e la perdita del lavoro stanno mettendo in ginocchio le famiglie che, sempre più spesso, si rivolgono ai Compro Oro per vendere i propri preziosi al fine di mettere insieme un altro pranzo o un’altra cena o per pagare le bollette.
Mogli e mariti che vendono le fedi. Ma anche genitori costretti a rinunciare ai piccoli ricordi delle comunioni dei figli. La crisi non risparmia nessuno. Fra i Compro Oro di Ostia sono molti quelli che raccontano di un’impennata nelle vendite dei preziosi, per lo più da parte delle famiglie. Madri e padri che provano così a mettere insieme un altro pranzo o un’altra cena, dopo la perdita del lavoro.
Sono tante le coppie che negli ultimi mesi hanno venduto collanine, braccialetti, orologi e piccoli ricordi. Solo una volta raschiato il barile si arriva alle fedi: tre o quattro grammi di oro per racimolare dai 70 agli 80 euro. Scene spesso strazianti anche per chi l’oro lo compra per mestiere.
Un ruolo decisamente differente è quello del Monte di Pietà ovvero il credito su stima, dei preziosi, che si effettua sotto l’egida della banca d’Italia. Si tratta di un prestito a cui fanno da garanzia oggetti di valore che rimangono di proprietà della persona che si rivolge al monte dei pegni che a quel punto si stipula una polizza a cui seguono: una restituzione del denaro con riscatto dell’oggetto, un prolungamento della polizza stessa oppure la cessione del bene che finisce all’asta.
Dall’ufficio comunicazione del Monte di Pietà fanno sapere che nel periodo della pandemia non sono aumentate le persone che hanno fatto ricorso a questo tipo di credito ma a fronte di una flessione dei fruitori abituali si sono affacciati presso il palazzo di Monte di Pietà nuovi utenti e non sempre le ragioni erano legate a motivi economici.
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