Il Presepe: con Pino Intorto la Natività tra cardatura e arte siciliana

Nella vetrina del negozio di materassi di Pino Intorto le opere d’arte di Angela Tripi, famosa presepista siciliana. L’intreccio tra l’antica arte della cardatura e la tradizione natalizia

Sposa perfettamente l’antica arte della cardatura della lana dei materassi e la tradizione natalizia il Presepe esposto nel negozio “Il materassaio” di Ostia. Sul tragitto dei Re Magi verso la capanna della Natività, la lana e una coppia di carde, antichi strumenti per rendere più confortevole il materasso di una volta, quello che conteneva la lana.

Inizia con questo articolo il viaggio nella tradizione natalizia del Presepe che porterà il lettore attraverso alcune realizzazioni artistiche esposte a Ostia e che meritano di essere visitate. Negli anni si è fatta sempre più flebile l’usanza tipicamente italiana esportata in molti altri Paesi di celebrare la Natività attraverso il Presepe. Al tempo stesso, pensiamo di rendere un servizio utile agli estimatori di questa antica tradizione, la piena fruizione della quale quest’anno è resa difficile dalle limitazioni imposte dalla pandemia.

Il termine deriva dal latino praesaepe, cioè greppia, e la tradizione prevalentemente italiana, ebbe origine all’epoca di San Francesco d’Assisi che nel 1223 realizzò a Greccio la prima rappresentazione della Natività. In epoca moderna, con l’espandersi della secolarizzazione e delle mode laiche, l’avvento dell’abete ha per certi versi soppiantato la celebrazione del Natale rispetto alla tradizionale rappresentazione presepiale.

IL PRESEPE NELLA VETRINA DEL MATERASSAIO

In questo primo articolo proponiamo il presepe allestito nella vetrina del negozio “Il materassaio” di corso Duca di Genova 205. Il titolare, Giuseppe Pino Intorto, affiancato dalla moglie Giuseppina, ha proposto una realizzazione artistica di estremo pregio che porta la firma di Angela Tripi, una maestra presepista palermitana le opere della quale sono apprezzate negli Stati Uniti, in Francia e in Giappone oltre che in Italia.

Pino Intorto, figlio di un ebanista e di una tessitrice rifinita, è materassaio dall’età di 12 anni, esattamente dal 1955. E nel presentare le preziose statuette di Angela Tripi ha “personalizzato” il presepe attingendo dalla tradizione del suo lavoro artigianale. Così nell’esposizione natalizia ha inserito la lana e le spazzole per la cardatura, pratica ormai abbandonata che una volta veniva rinnovata periodicamente per rendere più accoglienti e confortevoli i materassi.

Suggeriamo di fermarsi ad osservare il presepe di Pino Intorto per la bellezza semplice ma anche potente di quel Presepe. In quelle quattordici statuette di ceramica (ci sono anche il bue e l’asinello e come da tradizione il Bambinello sarà collocato il 25 dicembre) ci sono la grande abilità figurativa ma anche la forza somatica legata alla gioia della Rivelazione, umile e dogmatica.  I personaggi dai volti intensi ed espressivi, sono tutti pezzi unici creati da Angela Tripi con grande senso artistico. La sua ispirazione trova radici nella tradizione del mondo arabo, rielaborato opportunamente dall’artista, che giunge così ad una personale interpretazione ricca di dettagli e sfumature che evocano atmosfere e memorie perse nel tempo.

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