Sfortunatamente, pur essendo la festività più amata di tutte, il Natale è nota per essere la causa di molti sprechi e acquisti ingiustificati. Renderlo più sostenibile però è possibile, come? Facendo attenzione a piccole cose come evitare gli acquisti dell’ultimo minuto e il packaging non necessario o prediligere oggetti artigianali.
Un Natale più sostenibile è possibile? Ecco alcuni consigli
Ci sono diversi aspetti di questo periodo magico che purtroppo sono problematici: primo fra tutti la grande quantità di luci e addobbi scintillanti, che comporta un utilizzo massiccio di elettricità, poi l’acquisto spasmodico di regali a basso costo è un’altra questione etico/sociale da approfondire.
Infatti per provare a rendere il Natale più sostenibile sarebbe opportuno cercare di acquistare per lo più prodotti locali, artigianali o almeno realizzati in Italia, piuttosto che ridursi all’ultimo minuto scegliendo la comodità di Amazon o dei grandi marchi.
Inoltre un grande passo che si potrebbe fare per ridurre il proprio impatto sull’ambiente, è quello di comprare un albero second hand: per questa iniziativa ci sono molte piattaforme online che si stanno specializzando nel garantire a questo tipo di prodotto un più duraturo ciclo di vita, la quale è invece spesso molto più breve a causa del cambiamento periodico dei gusti dei consumatori.
Per quanto riguarda invece il tradizionale scambio di regali natalizi, ci sono piccoli accortezze che si potrebbero seguire, soprattutto se si è in cerca di idee per degli acquisti dell’ultimo minuto:
- Si potrebbero realizzare dei regali fatti a mano, come delle marmellate, dei biscotti o anche delle torte salate con stampi natalizi;
- Si potrebbero acquistare prodotti del mercato equosolidale come cioccolata o caffè, che garantiscono un commercio pienamente in regola dal punto di vista sociale e ambientale;
- Si potrebbero comprare degli oggetti per la casa realizzati in materiali riciclati, oppure anche degli strumenti per rendere la vita quotidiana più sostenibile: borracce, portapranzo in materiali naturali quali il bambù, tazze riutilizzabili per caffè/thè, involucri in cera d’api per richiudere gli alimenti in cucina, mascherine in stoffa oppure prodotti solidi per la propria routine da bagno.
- Si potrebbero regalare dei libri sul cambiamento climatico oppure dei ricettari vegetariani o vegani per provare a sensibilizzare maggiormente su queste tematiche.
Per concludere, è consigliabile cercare di ridurre il più possibile il packaging non necessario, prediligendo delle confezioni in carta riciclata oppure in stoffe riutilizzabili. Per esempio il noto marchio di prodotti no-animal-tested, biologici e naturali “Lush” offre sempre la possibilità di richiedere, al posto della bustina regalo, dei nastri colorati, che poi possono essere utilizzati come fasce per capelli.
Buon Green Christmas a tutti!
Articolo di Alessia Pasotto
dottoressa in Economia dell’Ambiente e dello Sviluppo
su Instagram @natur_ale_
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