Sempre più donne vittime di abusi, in arrivo nuovi Centri Antiviolenza

Per costruire i nuovi Centri la Giunta regionale ha stanziato oltre due milioni di euro. Intervista alla consigliera dem Michela Califano

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Aggressioni, abusi, femminicidi: la lista dei crimini commessi contro le donne si allunga di giorno in giorno. Il fenomeno della violenza di genere è in continua crescita. “Si tratta di un’emergenza che purtroppo non accenna a diminuire. Anzi. La pandemia da Covid ha triplicato i casi“, sottolinea ai nostri microfoni la consigliera regionale Pd Michela Califano.

La Giunta della Regione Lazio ha deciso di intervenire per contrastare il fenomeno: approvata oggi, 15 dicembre, l’istituzione di quattro nuove Case Rifugio e di un Centro Antiviolenza, dedicati ad accogliere tutte le donne che hanno subito soprusi, fisici e psicologici.

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Nel centro Lucha y Siesta, a Roma, sorgerà la nuova Casa Rifugio contro la violenza sulle donne. La Regione ha stabilito l’acquisto dell’immobile

Complessivamente sono stati stanziati 2 milioni e 169mila euro: le nuove Case Rifugio sorgeranno a Roma, nei locali del centro Lucha y Siesta, e poi a Cassino, Monterotondo e Ariccia.

Il nuovo Centro Antiviolenza verrà invece costruito nel Comune di Sezze, e sarà dedicato a Donatella Colasanti, uccisa nel massacro del Circeo.

“Il nostro obiettivo è mettere in campo strumenti che possano permettere alle donne di poter fuggire dal proprio aguzzino, e intraprendere un percorso che possa portarle a riappropriarsi della propria vita”, ci spiega la consigliera dem.

“I centri antiviolenza e le case rifugio rappresentano il primo passo per poter scappare da una quotidianità fatta di violenza: le donne vengono seguite da personale qualificato”, ci racconta Califano.

“Si tratta di strutture che possono ospitare anche i figli: permettono alle donne di potersi staccare da una routine fatta di minacce e soprusi. A queste si associano il cosiddetto Fondo di Libertà, che ci consente di poter dare alle donne l’opportunità di avere una casa propria, in attesa di trovare un lavoro che le possa rendere indipendenti dal punto di vista economico, di pagare utenze, le spese sanitarie e scolastiche dei propri figli e le attività sportive”, prosegue.

“Un altro passo importante – aggiunge Califano – è quello che ci ha portati a fornire il gratuito patrocinio in sede penale e civile per quelle donne vittime di violenza che non sono nelle condizioni economiche di resistere in giudizio. Anche qui si tratta di un modo per sostenere un percorso verso l’indipendenza fondamentale per uscire dalla brutalità della loro vita”.

“Il Lazio è la Regione che negli ultimi anni ha più investito in questo campo andando a colmare un gap rispetto ad altri territori. Un programma importante, che mira ad aiutare le donne a programmare un futuro, sostenendole anche nel dopo”, afferma la consigliera dem.

“Prosegue il nostro impegno dalla parte delle donne, per il sostegno della libertà femminile e il contrasto alla violenza di genere”, dichiara in una nota Giovanna Pugliese, assessora alle Pari Opportunità della Regione Lazio.

“Due le iniziative importanti assunte oggi dalla Giunta: la prima riguarda l’acquisto dell’immobile di Via Lucio Sestio a Roma, dove da più di 11 anni esiste la Casa delle Donne Lucha y Siesta. Un progetto sociale innovativo, che promuove nuove forme di welfare, che comprende Casa rifugio, Casa di Semiautonomia e Centro antiviolenza”, afferma Pugliese.

“L’altra – continua – va a sostenere il Comune di Sezze per l’acquisto di un immobile in cui nascerà un Centro antiviolenza dedicato a Donatella Colasanti, vittima di violenza, e che sarà il 27esimo Centro presente e attivo nella nostra Regione: un risultato importante frutto di un lavoro quotidiano.

“Aggiungiamo un nuovo tassello al nostro puzzle in difesa dei diritti delle donne. La rete dei servizi contro la violenza di genere cresce e continua a radicarsi in tutto il territorio regionale”, conclude l’assessora alle Pari Opportunità.

redazione@canaledieci.it

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