“Persone scomparse”: convegno su metodo e strumenti per la ricerca

convegno

Persone scomparse (e non solo)“. E’ il titolo del convegno che si è tenuto oggi in videoconferenza, in occasione della giornata nazionale dedicata proprio a questo tema. Un incontro che ha riscosso un buon successo in termini di partecipazione e durante il quale si è parlato del metodo e di tutti gli strumenti necessari alla ricerca.

Persone scomparse: il convegno online organizzato dall’Associazione Kiwanis International

Persone Scomparse, questo il tema al centro del convegno online, organizzato dall’Associazione Kiwanis International, moderato dal giornalista Mauro Faso, e tenutosi oggi in occasione della Giornata nazionale per le persone scomparse.

persone scomparse

Tra i tanti interventi, di particolare rilevanza è stato il contributo del Commissario Straordinario delle persone scomparse il Prefetto Silvana Riccio, durante il quale è stato ricordato, oltre a tutto il prezioso lavoro fin qui svolto, anche il contenuto dei video con le raccomandazioni sulle azioni corrette da intraprendere in caso di scomparsa, già trasmessi sui canali tv nazionali.

Tante le Associazioni coinvolte, impegnate su questo tema, che insieme ai soci del Kiwanis International, e attraverso il Chair Tutori Minori Stranieri Alessandro Mauceri, hanno illustrato alcuni strumenti tecnologici utili al ritrovamento delle persone, tra cui il riconoscimento facciale, il QR code che ridotto in piccole dimensioni e indossato su oggetti personali come braccialetti e cinturini di orologi, è in grado di fornire informazioni anche di tipo medico sulla persona, particolarmente utile nei casi in cui la persona non è in grado di comunicare.

Tra i relatori anche Giorgia Isidori dell’Associazione Penelope Marche, che ha raccontato la toccante esperienza personale di scomparsa del fratellino Sergio avvenuta nel 1979, quando non esisteva nessuna Legge e struttura specializzata in grado di aiutare le famiglie colpite da questo evento, e l’Avv. Elena Cassella dell’Associazione Penelope Sicilia, che ha ricordato l’importanza della prevenzione circa il fenomeno del bullismo e cyberbullismo, cause alcune volte di scomparse tra le giovani vittime.

Il dott. Giovanni Vaudo per l’Associazione Psicologi dei Popoli ha introdotto l’argomento e la problematica dei minori stranieri che scompaiono dal territorio italiano, e l’on. Elisa Pozza Tasca Portavoce Nazionale del progetto multidisciplinare di Penelope Scomparsi ha trattato il delicato tema delle sottrazioni internazionali di minori, sottolineando la necessità di una normativa europea per rendere efficace il rientro sul territorio italiano dei minori rapiti da uno dei due genitori.

Altri relatori hanno introdotto nuove proposte per il miglioramento delle ricerche con strumenti tecnico-scientifici, come quello della Presidente del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi la Prof.ssa Maria Gaia Pensieri che ha parlato della necessità di raccogliere i dati relativi agli spostamenti  compiuti degli scomparsi dopo il loro ritrovamento, per costruire uno studio predittivo sui comportamenti spaziali delle persone che scompaiono e migliorare gli strumenti di ricerca, oltre all’utilità della psicologia investigativa per ricostruire i momenti precedenti alla scomparsa, in funzione anche della realizzazione di un profilo psicologico utile a restringere il campo delle ricerche, come sottolineato nel contributo della Prof.ssa Laura Volpini, membro del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi.

Ha chiuso i lavori il Governatore Kiwanis: Maura Magni che ha sottolineato l’importanza della comunicazione e della costituzione di una rete tra associazioni per compiere insieme azioni efficaci finalizzate al ritrovamento delle persone scomparse.

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