Il vaccino contro il covid-19 è in dirittura d’arrivo, e il Commissario Straordinario Domenico Arcuri lancia un appello in conferenza stampa: “Iniziamo al ricerca del personale per la somministrazione dei vaccini: chiederemo di darci una mano a neolaureati e medici in pensione“.
Con l’arrivo del via libera dell’Agenzia Europea del Farmaco al primo vaccino firmato Pfizer-BioNTech, previsto per il 29 dicembre, il compito del Commissario straordinario diventa sempre più complesso. A lui infatti il governo ha affidato il Piano nazionale per la somministrazione dei vaccini.
“Domani pubblicheremo due avvisi per il reclutamento del personale sanitario che dovrà aiutarci nella somministrazione del vaccino” annuncia Arcuri nel corso della conferenza stampa di oggi, 10 dicembre. “Faremo una call aperta, chiederemo di darci una mano”, sottolinea.
“Ci aspettiamo al picco della campagna di poter utilizzare fino a 3mila medici e fino 12mila infermieri”, afferma Arcuri. “In Italia ci sono fino a 10mila neolaureati in medicina ogni anno: non tutti sono riusciti ad avviare l’attività di specializzazione. E ci sono gli specializzandi e medici in pensione ancora nella piena capacità di esercitare il loro lavoro. Faccio un appello a queste categorie: dateci una mano”, dichiara il Commissario.
“Pfizer dovrà far pervenire le prime dosi di vaccino in tutti i Paesi d’Europa. Noi siamo pronti affinché questo accada qualsiasi giorno dopo il 29 dicembre. In Italia siamo pronti né più né meno degli altri Paesi europei“, rassicura Arcuri.
“Il vaccino sarà gratuito e non obbligatorio e io credo che sia davvero giusto. Non si può obbligare nessuno, anche se vuole mettere a repentaglio la vita dei propri cari, basta che lo sappia. Io penso sia sufficiente che lo sappia e si convinca che è bene evitarlo”, afferma il Commissario.
“La curva si sta congelando. Speriamo che Natale sia l’ultimo sacrificio”, dichiara il commissario straordinario. “I contagiati di oggi sono il 26% di meno della scorsa settimana. Ma bisogna dire con la chiarezza di sempre che i numeri dicono anche altro: la curva non è scomparsa, il virus fatica a farsi annientare.
“Prudenza, responsabilità e cautela devono essere le parole d’ordine in questi giorni e nei prossimi. A queste parole, vanno aggiunte anche pazienza e sacrificio. Lo dico soprattutto ai più giovani, capiamo bene cosa vi stiamo chiedendo. Ma non dobbiamo ripiombare nel buio proprio ora che si comincia a vedere qualche filo di luce. Sarebbe complicato iniziare la più grande campagna di vaccinazione che la nostra generazione ricordi, nel pieno di una non auspicata terza ondata”, conclude Arcuri.
IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA:
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