Il maltempo e le piogge di queste ore non risparmiano neanche Focene, dove ci sono molte strade allagate e si rinnova il problema dell’erosione. Il Nuovo Comitato Cittadino ha scritto una lettera al Comune di Fiumicino nella quale fa il report della situazione e chiede interventi all’amministrazione.
“Dalla zona sud, conosciuta come “Pianabella” fino a quella nord denominata “Mare Nostrum”, dove peraltro l’impianto di pompaggio dell’Acea è al collasso
Proprio a ‘Mare Nostrum’ dopo pochi minuti di pioggia le strade si presentano come canali a Venezia, con tutti i disagi del caso per i residenti”, afferma il presidente Emilio Sciesa che prosegue: “A complicare la situazione ci si mette anche l’acqua del mare, che durante le ultime giornate di burrasca è arrivata fino su viale di Focene, in particolare nella zona che si trova a qualche centinaio di metri dal plesso scolastico e in prossimità di via delle Came”.
“Come se non bastasse – prosegue – l’ultimo tombino della condotta fognaria, che si trova sul tratto di spiaggia che si trova tra Focene e Fregene, messo in sicurezza da Acea meno di un anno fa e che era stato rialzato di 1 metro è ora nuovamente in balìa alle onde. In questo modo è nuovamente in pericolo la funzionalità e l’integrità del collettore fognario Focene – Fregene”.
“I problemi – fa notare Emilio Sciesa, presidente del ‘Nuovo Comitato Cittadino Focene’ – sono tutti ancora da risolvere, con l’aggravio del tempo trascorso sia per quanto riguarda l’ erosione sia per quanto concerne il malfunzionamento dell’impianto idrico e fognario. Il “Nuovo Comitato Cittadino Focene” infatti si era reso protagonista sabato 17 novembre 2018 con “La marcia degli allagati”, proprio per accendere un faro sulla problematica. In quell’occasione l’associazione protocollò anche un’apposita istanza, ma ad oggi i residenti di Focene nelle giornate con condizioni meteorologiche avverse sono costretti a convivere con le onde da una parte e gli allagamenti dall’altra”.
“La situazione – dice Emilio Sciesa –non è più sostenibile. Il Comune di Fiumicino deve intervenire in modo celere e risolutorio per porre fine a erosione e allagamenti in modo da garantire la più totale vivibilità e sicurezza a tutti gli abitanti della nostra località. Il tempo delle parole è scaduto”.
Intanto, il comune di Fiumicino monitora anche la situazione dei fiumi. In particolare preoccupa il livello dell’acqua dell’Arrone. “Al momento l’acqua non è arrivata all’argine, manca circa un metro. Sta uscendo invece acqua dai tombini più bassi del livello del fiume. La situazione è monitorata da vicino dalla protezione civile. Evitate di avvicinarvi agli argini”, fa sapere l’amministrazione.
Anche il sindaco Esterino Montino è intervenuto sull’argomento: “Continua in queste ore una pioggia incessante sul nostro territorio. La soglia idrometrica dei fiumi, sia del Tevere che degli altri corsi d’acqua, è ancora a livelli di allerta. Pertanto – aggiunge – invito la cittadinanza a prestare la massima attenzione e a rimanere lontani da tutti i fiumi e i corsi d’acqua, finché perdureranno queste condizioni metereologiche”.
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