Albero crollato, tragedia sfiorata a Mostacciano

Albero crollato

Ennesimo albero crollato nel quartiere Mostacciano. La zona è una delle maggiormente colpite a Roma: da cinque anni a questa parte si registrano addirittura una trentina di arbusti caduti.  L’albero è crollato alle 12 su Piazza Beata Vergine del Carmelo, a pochi passi dalla Chiesa e una scuola.

Albero crollato a Mostacciano: danni alle auto parcheggiate

Fortunatamente sia la parrocchia che la scuola sono chiuse per effetto dell’ultimo decreto anti Covid-19, altrimenti sarebbe potuta accadere una tragedia. Non risultano feriti, ma l’albero ha danneggiato alcune delle auto parcheggiate.

A commentare l’episodio dell’albero crollato il consigliere Capitolino della Lega Davide Bordoni e il Capogruppo della Lega nel Nono Municipio Piero Cucunato che affermano: “E’ inutile che a Sindaca parli di manutenzioni del verde partite su tutta Roma, con i rami che continuano a crollare. Non si fanno potature, nonostante le nostre segnalazioni sul problema siano molteplici”.

Esattamente un anno fa, in via Leonardo Umile, un albero crollato schiacciò una Fiat Seicento dentro la quale per fortuna non c’era nessuno.

Nel frattempo gli ambientalisti sono preoccupati anche dal fenomeno della cocciniglia sui pini.

“Ormai nella Capitale vi è una presenza fuori controllo della “cocciniglia tartarugata”, nome scientifico è Toumeyella parvicornis, sugli alberi più caratteristici, il Pinus pinea, il pino comune. Una presenza iniziata dal 2018 quando vi erano solamente una limitata presenza tra Mostacciano e la Laurentina, mentre oggi, grazie alla mancanza di adeguati trattamenti fitoterapici si è passati ad una larga diffusione nell’intera città, diventando una vera e propria emergenza con l’80% dei pini colpiti. Se consideriamo poi che i pini sono 120.000 di fatto si sta mettendo a rischio ben un terzo del totale delle alberature presenti a Roma”. Lo ha affermato il Presidente del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale Piergiorgio Benvenuti.

“Attualmente – prosegue Benvenuti – vi sarebbe solamente un programma sperimentale del Comune di Roma su 200 pini in zona Aventino – Circo Massimo con 4 diverse tipologie di interventi: endoterapia, lavaggio della chioma, potatura di rimonda e bioattivazione del suolo, di fatto si sta navigando nel buio ed i pini continuano a morire. Di ben altra efficacia gli interventi , sempre a Roma, nel territorio del Vaticano dove sono stati realizzati trattamenti di endoterapia che hanno prodotto esiti estremamente positivi e risolutivi”.

Trenta associazioni e Comitati romani, regionali e nazionali hanno inviato un ultimo appello al Ministero dell’Agricoltura , al Mibact, alla Regione Lazio e a Roma Capitale per chiedere interventi immediati ed efficaci per salvare dall’attacco della Toumayella Parvicornus un patrimonio di milioni pini domestici vicini dall’estinzione lungo l’ intero versante tirrenico e nella Capitale d’Italia, per la colpevole mancanza di cure da parte degli organi preposti.

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