Circo Togni chiuso: i vigili donano una partita di fieno

Circo Togni chiuso

Una importante iniziativa di solidarietà è stata avviata dalla Polizia Locale di Roma Capitale per dare un aiuto concreto al Circo Togni, fermo dal mese di marzo a causa dell’emergenza Covid.

Gli agenti del VII Gruppo Tuscolano hanno organizzato una raccolta fondi tra il personale per l’acquisto di fieno per gli animali che sono di stanza a Capannelle, ormai in sofferenza a causa delle difficoltà economiche che hanno colpito il settore e che non permettevano il regolare reperimento degli alimenti necessari alla loro sopravvivenza.

Un gesto di generosità che in breve tempo ha contagiato anche gli altri gruppi dei caschi bianchi e che ha permesso di acquistare la prima partita di fieno consistente in 12 balloni, consegnata proprio questa mattina.

Circo Togni chiuso: in arrivo altre donazioni

Una iniziativa che andrà avanti anche nelle prossime settimane in quanto gli agenti, che hanno preso a cuore la vicenda, stanno proseguendo nella raccolta di ulteriori donazioni per il reperimento di altro mangime che servirà a mantenere il benessere degli animali al seguito del circo Togni. Una grande commozione e sentite parole di ringraziamento sono giunte agli uomini e donne in divisa da parte della famiglia del circo Togni.

Covid-19, il circo Togni chiuso: “Il Governo si è dimenticato di noi”

“Da nove mesi bloccati per l’emergenza Covid-19, viviamo nell’incertezza: nessun accenno a una eventuale riapertura. Non se ne parla. Il Governo si è dimenticato dei circhi e degli spettacoli viaggianti in genere. Il contributo statale? Pari a 9.600 euro, quando noi spendiamo circa 6.000 euro ogni mese per la cura degli animali a nostro seguito”. Sono le parole di Francesco Merrina, responsabile organizzativo del circo Lidia Togni, che descrive all’Adnkronos la situazione attuale, diventata “ormai insostenibile. Siamo 15 persone a lavorare nel circo Lidia Togni, ma con le rispettive famiglie arriviamo a 40. Gli assunti hanno preso 210 euro di cassa integrazione”.

“La nostra – spiega Merrina – non è una attività che chiudi la porta e finisce lì. Continuiamo ad avere consumi, abbiamo gli animali da gestire e curare. Non ce la facciamo più. Durante il primo lockdown un aiuto è arrivato dalla Protezione civile che ci ha consegnato 22 balloni di fieno, ma sono bastati per 11 giorni. Oggi al nostro grido di aiuto ha risposto la Polizia Locale di Roma Capitale che ci ha portato altri balloni”.

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