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Ostia, secondo cavalcavia: “Lavoro fatto di corsa e male”

Alla fine del cavalcavia, proprio all’incrocio semaforizzato, le auto e i bus strusciano sull’asfalto: “Sentiamo i graffi metallici fin dentro casa” lamentano i residenti. “Hanno fatto lavori di corsa e male”.

Al secondo cavalcavia, quello di viale della Vittoria per chi non è nativo di Ostia, la manutenzione straordinaria effettuata dal SIMU (dipartimento capitolino per lo Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana), non è proprio ineccepibile. I lavori, durati poco più di un mese a fine estate (leggi qui), già avevano mostrato la necessità di un ritocco. Ma anche la rifinitura (leggi qui) non è andata proprio a buon fine.

Succedeva che autobus e macchine, arrivati alla fine del cavalcavia, all’incrocio con via Paolo Orlando, strusciavano sull’asfalto con marmitte e pianali –  osserva una residente – Evidentemente la pendenza era troppo accentuata. Così sono tornati a correggere la situazione ma non è che si è risolto il problema”.

Cerchiati in bianco i gfraffi sull’asfalto lasciati dalle auto dopo le rifiniture di venerdì scorso

Venerdì scorso, durante la mattina, macchine fresatrici, operai e asfaltatrici hanno livellato e corretto la gibbosità, sormontando anche la segnaletica stradale appena rifatta. “I graffi sull’asfalto, però, continuano a verificarsi” osservano i residenti. Anche sul primo cavalcavia, quello di via Pietro Chierchia, si lamentano carenze nelle rifiniture: non sono stati disegnati gli attraversamenti stradali sulla sommità del viadotto e i marciapiedi non sono stati rifatti interamente ma solo rappezzati, mantenendo punti sconnessi, pericolosi per i pedoni.

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