Panchine rotte e sporcizia. Il giardino dedicato a Simone Renoglio nel degrado (VIDEO)

Ostia: cestini pieni di rifiuti e panchine rotte. Il giardino Simone Renoglio di viale delle Repubbliche Marinare necessita di un intervento di pulizia. L’area versa in uno stato di degrado. L’immondizia esce dai raccoglitori dedicati e non c’è nessuna manutenzione. I residenti protestano

Panchine rotte e sporcizia. Il giardino dedicato a Simone Renoglio nel degrado

Fino a qualche anno fa era tra i parchi più belli di Ostia ora appare sporco e trascurato. I residenti chiedono più attenzione per il giardino Simone Renoglio di viale delle Repubbliche Marinare. Il parco, inaugurato nel 1997, per anni è stato uno dei fiori all’occhiello del Litorale, con un’area giochi, una copertura in legno per il periodo estivo e la fontana. Ora il parco appare sporco e trascurato. Al momento a occuparsi della pulizia sono gli stessi residenti insieme al locale Comitato di quartiere che chiede più attenzione per la zona.

«Quando ci hanno consegnato il giardino era la fine del mondo – raccontano i residenti – all’inizio davamo noi un contributo per tenerlo pulito. Adesso pensiamo alla pulizia, ma siamo solo noi a farlo e inoltre a nostre spese. I cestini sono pieni e spesso anche l’erba la tagliamo da soli.»

«Se non ci occupiamo noi del giardino – denuncia Ugo Manes presidente del Comitato di Quartiere Repubbliche Marinare – nessuno viene mai a svuotare i cestini o a pulire. Voglio inoltre segnalare molte panchine rotte, tanti pensionati non possono sedersi perché rischiano di farsi male. Come comitato ci sentiamo di dover chiedere un aiuto all’amministrazione e affinché sia più presente.»

IL SERVIZIO DI GIORGIA PERLA

 

Chi era Simone Renoglio.

Simone Renoglio era un sommozzatore dei Vigili del Fuoco. È deceduto il 14 Gennaio 2003 durante le operazioni di soccorso di un sub rimasto incastrato sott’acqua nei pressi della diga di Castel Giubileo.

Si immerse per il salvataggio e riuscì a raggiungere il sub intrappolato da ore passandogli la fune grazie alla quale fu poi tratto in salvo. Colpito da alcuni detriti fu trasportato all’ospedale Villa San Pietro di Roma dove purtroppo morì. Il Presidente della Repubblica gli ha conferito la medaglia d’oro al valore civile, alla memoria.  Ogni anno il Corpo dei Vigili del Fuoco lo ricorda con una commemorazione.  Anche quest’anno presso il Nucleo Sommozzatori del Comando di Roma si è svolta la cerimonia per il 17° anniversario della sua morte.

 

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