Il sindacato Unione Sindacale di Base (Usb) ha indetto uno sciopero nazionale dei trasporti per la giornata di mercoledì 25 novembre. Nel comune di Roma l’astensione dal lavoro interesserà tutte le linee della metro e l’intera rete Atac, bus filobus, tram e le ferrovie regionali Roma-Lido, Roma-Viterbo e Termini-Centocelle.
I lavoratori incroceranno le braccia per quattro ore, dalle 8.30 alle 12.30. La protesta è stata lanciata in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne “per mettere al centro il diritto alla salute, all’istruzione e alla mobilità“, afferma il sindacato in una nota in cui vengono presentate le ragioni della mobilitazione.
“Il Covid-19 ha mostrato al mondo la centralità del lavoro di cura e gli effetti devastanti dello smantellamento dello Stato sociale”, dichiara l’Usb nel comunicato.
“Luoghi di lavoro diventati progressivamente luoghi di contagio e senza diritti: la produzione non essenziale non si è mai fermata e dopo l’estate del “liberi tutti” il virus ha continuato la sua corsa, nelle case, nelle strade, tra le corsie di un ospedale, tra le pareti di una scuola, in un mezzo pubblico costretti a prendere per andare a scuola o a lavorare”, continua l’Usb.
Il sindacato avverte: “non assisteremo inerti: il 25 novembre sarà sciopero per sanità pubblica e assunzioni stabili, istruzione e mobilità in sicurezza”.
Durante la giornata di sciopero, nelle stazioni delle linee metro-ferroviarie che resteranno eventualmente aperte “non sarà garantito il funzionamento di scale mobili, ascensori, montascale; possibili interruzioni del servizio biglietterie”, sottolinea Atac.
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