Focene, Morassut: “Le proposte dei consorzi di bonifica nel nuovo decreto legge contro il dissesto”

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Problematiche ambientali, tutela del territorio e prevenzione del dissesto idrogeologico a beneficio non solo dell’Agro Romano, di Fiumicino, Ostia, ma anche della Capitale. Di tutto questo si è parlato nell’incontro tenutosi nella sede del Consorzio di Bonifica Litorale Nord di Focene alla presenza di Roberto Morassut, sottosegretario al Ministero dell’Ambiente.

Focene: il sottosegretario Roberto Morassut in visita alla sede del Consorzio di Bonifica Litorale Nord

Roberto Morassut si è recato in visita alla sede di Focene che, insieme a quella operativa di Traiano, rappresenta la salvaguardia dell’aeroporto da Vinci e conserva in attività le storiche idrovore installate a fine ‘800, unitamente a quelle più moderne. Ad accogliere il sottosegretario, il direttore nazionale di Anbi, Massimo Gargano, il presidente e il direttore del Litorale Nord, Niccolò Sacchetti e Andrea Renna, con il vicedirettore e direttore amministrativo Paola Cavalletto .

“Abbiamo chiesto a Morassut di valutare l’opportunità di inserire nel nuovo Decreto Legge contro il dissesto i progetti esecutivi già elaborati. Progetti per opere pubbliche e interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria che, grazie ai fondi aggiuntivi assegnati al nostro paese dall’Unione Europea per superare la crisi Covid, potrebbero essere finanziati in tempi brevi, senza lungaggini burocratiche, anche perché i Consorzi non sono ditte private, ma soggetti pubblici economici svincolati dalle procedure per gli appalti” – ha spiegato Niccolò Sacchetti, presidente del Litorale Nord. Il confronto è servito per ribadire anche un ulteriore messaggio, funzionale alla impostazione di una strategia politica ambientale che valorizzi le capacità operative dei Consorzi.

Il Litorale Nord è una realtà storica con una profonda conoscenza del territorio sul quale opera – ha aggiunto infatti Sacchetti – e dispone delle competenze, delle professionalità e del know-how necessari per poter essere, da subito, soggetto attuatore degli interventi. Abbiamo chiesto al sottosegretario di prevedere, nel nuovo DL dissesto, che il Consorzio stesso sia individuato come soggetto attuatore. Anche perché spesso, sebbene non per loro colpe, i Comuni, soprattutto quelli più piccoli, non sono nelle condizioni di poter gestire con i propri mezzi lavori così impegnativi come quelli per i quali chiediamo l’affidamento diretto”.

Inoltre, il direttore del Litorale Nord ha segnalato a Morassut la disponibilità del Consorzio ad essere coinvolto direttamente nei percorsi che anche l’Autorità di Distretto sta portando avanti a Roma, come già a Firenze e nel Veneto, per la esecuzione di attività strategiche per la sicurezza del territorio e dei suoi abitanti.

“Abbiamo fatto presente al sottosegretario come, ad esempio, il territorio del Comune di Roma sia attraversato da 700 chilometri di canali che – ha detto Andrea Renna – avrebbero bisogno di attività di manutenzione più incisive, costanti e ripetute nel tempo. Affidare la gestione di quella sterminata rete di canali ad un unico soggetto, come il Consorzio Litorale Nord, permetterebbe di ottenere migliori risultati e di garantire una puntualità di intervento preziosa per mitigare gli effetti di un clima cambiato in peggio”.

Morassut, a conclusione del confronto, si è impegnato a convocare a breve una conference-call per raccogliere ufficialmente le richieste dei Consorzi di Bonifica al fine di migliorare l’operatività del Decreto Legge in fase di stesura presso il Ministero.

“Il nuovo DL, che già introduce importanti meccanismi di semplificazione, potrà essere lo strumento per garantire, grazie ai Consorzi di Bonifica, la sicurezza idrogeologica necessaria per contrastare i mutamenti climatici che mettono a rischio l’economia, il lavoro e in alcuni casi la incolumità stessa dei cittadini” – ha detto nel suo intervento il direttore nazionale di Anbi, Massimo Gargano.

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