Quelle occasioni di Giuseppe Ciotoli, mecenate e motore di cultura

Giuseppe Ciotoli

Giuseppe Ciotoli, re del gelato e patron di Cineland, era un motore di cultura. Pochi, se non esclusivamente gli addetti ai lavori, ne hanno cognizione. Un vero mecenate che promuoveva e sosteneva occasioni di crescita e di sviluppo all’insegna delle arti, della conoscenza, dell’approfondimento.

Giuseppe Ciotoli non era solo il sorridente commerciante che accoglieva i clienti all’ingresso del bar-gelateria di piazza Anco Marzio. Così come non era l’intraprendente gestore che interloquiva con le grandi case di distribuzione cinematografica per stabilire la programmazione di Cineland. Era molto di più: era un vero motore per la cultura.

Era molto di più. Lo sanno bene le generazioni di alunni e di docenti che per un quarto di secolo hanno dato vita al Premio Sisto Ciotoli, un concorso annuale che impegnava gli studenti delle scuole di Ostia nella stesura di componimenti legati alla scoperta e alla valorizzazione del territorio con in premio borse di studio e strumentazioni per la didattica. Giuseppe Ciotoli era il promotore di un corso di preparazione alle arti cinematografiche che per un anno ha portato a Ostia, grazie anche alla direzione artistica di Massimiliano Gallo, grandi protagonisti del cinema italiano al cospetto di 400 studenti di scuole superiori aspiranti registi, sceneggiatori operatori di macchina. E, sempre in tema di cinema, Peppino era quello che di tanto in tanto e immancabilmente prima di Natale, invitava i suoi amici (mezzo migliaio di persone) ad assistere ad un’anteprima, spesso alla presenza del cast che spiegava gli aspetti legati a quell’opera d’arte.

Cinema e ancora cinema. Non gli era bastato realizzare il tempio della settima arte recuperando con un’impresa titanica l’ex Meccanica Romana. Così, aveva voluto che qualcuno raccontasse lo stretto rapporto tra cinema e Ostia. E aveva caldeggiato oltre che contribuito a finanziare la pubblicazione del volume “Ostia set naturale” sulle location cinematografiche del Lido, raddoppiando poi con “Ciak si vola” sulla storia dell’aeroporto di Fiumicino e dei film che vi sono stati girati.

E, poi, era stato l’ideatore e il sostenitore negli anni Ottanta del Cosveto (Consorzio di Sviluppo Economico e Turistico di Ostia) o dell’Immobiliare Commercianti che diede vita al palazzo di vetro del lungomare, sede dell’Ascom e cuore di tante iniziative di rilancio (uno per tutti, la ricerca urbanistica “La città interrotta”). E che dire della presidenza dell’Ostiamare: la società calcistica del Lido sotto la sua guida in tre anni riuscì a ottenere la promozione in serie C2.

Giuseppe Ciotoli era intuito, generosità, voglia di fare che si esprimeva anche attraverso un mecenatismo silenzioso, mai esibito, cordiale che nei contributi che seguono viene svelato per la prima volta.

Quelle occasioni di Giuseppe Ciotoli, mecenate e motore di cultura 1

I RAGAZZI DELLA LIBRERIA UBIK

Giuseppe Ciotoli, un nome che non ha bisogno di molte presentazioni, poiché tutti – ad Ostia – lo conoscevano bene.

Ieri, con il nostro più sincero rammarico, Peppino – come noi tutti lo chiamavamo – ha deciso di salutarci, ma questo è solo un punto e virgola, poiché la storia non è finita. Giuseppe continuerà a vivere in quello che ha fatto, in ricordi indelebili, fisici e non. In quello che ha lasciato nel nostro territorio e nei nostri cuori.

Lasciate che vi racconti un piccolo aneddoto, che un po’ ci rappresenta, che possa farvi capire chi era Peppino, poiché oltre ad essere stato un grande imprenditore, era un grande uomo.

Molte cose, senza di lui, non si sarebbero realizzate e questa piccola libreria ne è la prova. Qualche anno fa, due grandi amici, – un grande imprenditore ed un grande libraio – si ritrovarono davanti ad un caffè, a parlare di idee, progetti, di sogni che sembrava difficile realizzare.

Una libreria in piazza? Forse non esisteva idea più assurda di quella, un sogno troppo complicato per diventare concreto. Però, delle volte, l’assurdo può realizzarsi e l’impossibile rendersi possibile.

Giuseppe Ciotoli e Claudio il libraio iniziarono così a concretizzare quel progetto che, fino a poco tempo prima, sembrava quasi irrealizzabile.

Giuseppe, come se la libreria fosse un po’ sua, ci ha aiutati a trovare un posto, un locale adatto che potesse ospitare noi e tutti i nostri libri, ci è stato vicino durante i lavori, veniva a bussare alla nostra porta entusiasta per ogni passo avanti. “Diamo un po’ di cultura a questa piazza, perché la gente di Ostia se lo merita” ci aveva detto e, grazie a lui, siamo qui a condividere tutto questo.

Come un padre premuroso, all’apertura del locale, è voluto essere il primo cliente, il primo scontrino battuto, il primo libro in uscita da quelle nuove mura.

C’è un po’ di lui, in quello che ci circonda, per questo mi piace dire che non ci sono punti, ma solo punti e virgole. Ciao Peppino.

I CAFFE’ CONCERTO NEL BAR SISTO

E’ stato un privilegio in questi anni collaborare alle iniziative culturali promosse da Giuseppe Ciotoli. Di lui ho sempre apprezzato la grande cordialità, l’ospitalità e il desiderio di confrontarsi con gli altri senza preconcetti, perché Peppino ascoltava tutti, soprattutto se avevano da proporre progetti utili alla crescita della sua amata Ostia.

Un giorno ricevette anche me, facendomi accomodare al suo riservatissimo tavolino nel Bar Sisto, e offrendomi un ottimo caffè con panna, con la sua consueta gentilezza e tanta fiducia, iniziammo quest’avventura un po’ azzardata del Caffè Concerto, un progetto che gli piacque subito: la musica classica eseguita e raccontata in un bar alla portata di tutti, solo al costo di un caffè. 

Era certo di essere tra i pochi locali di Roma a proporre la musica classica agli avventori, non per farne un business, non gli interessava. Sapeva che quasi certamente era una cosa unica sul litorale, apprezzata soprattutto dalla gente perbene e la voleva, per poter richiamare proprio quel tipo di persone che desiderava frequentassero il suo salotto ed il centro storico di Ostia.

Quelle occasioni di Giuseppe Ciotoli, mecenate e motore di cultura 2

Per quasi cinque anni la domenica mattina ma solo in inverno, perché come diceva sempre: “in estate è il mare l’unico protagonista di richiamo”, abbiamo proposto programmi di musica classica e operistica, grazie a moltissimi interpreti del territorio e non solo, il Maestro Davide Clementi, il pianista Denis Volpi, il Maestro di violino Elvin Dhimitri, il Maestro Paolo Nocella, il Maestro Alessio Difede, la professoressa di chitarra Antonella Col, la professoressa di strumento e flautista Iolanda Zignani, le soprano Laura Teofani e Loredana Margheriti, la mezzo soprano Maria Pia Nobile, la cantante di musica romana Anna Bello, ed i tenori Domenico e Daniele Adriani ed Emil Alekperov, il basso Vincenzo Ceci, il baritono Maurizio Zanchetti e tanti altri. Amici che come me, con gratitudine e in sfida talvolta con i suoni di fondo delle tazzine e del macina caffè, che davano all’ambiente qualcosa di Retrò un po’ parigino, ricordano con nostalgia quelle matinée in un luogo che era la sua casa, addolorati per la scomparsa di questo impareggiabile mecenate.

Elisa Palchetti

CINEMA E SCUOLA

Era il 1995, si celebrava il centenario del cinema ed io iniziavo la mia collaborazione con Giuseppe Ciotoli.

Sono stati 25 anni stimolanti, creativi, indimenticabili. Grazie a lui e alla sua lungimiranza è nato il progetto “CINEMA E SCUOLA” in collaborazione con l’Anec Lazio-Agiscuola, con l’obiettivo di avvicinare gli studenti all’arte cinematografica e fornire loro gli strumenti per leggere, decodificare e usare in maniera consapevole le migliaia di immagini con le quali vengono a contatto ogni giorno.

Presidi e insegnanti di buona volontà di tutte le scuole di ogni ordine e grado del X Municipio, consci dell’importanza che le immagini sono quelle che per prime arrivano al cuore e al cervello dei ragazzi, hanno aderito al progetto e durante il corso degli anni migliaia di studenti hanno potuto frequentare i matinée di Cineland durante le ore scolastiche e arricchire la loro cultura cinematografica con film di qualità di argomento storico, letterario e d’attualità. Aver collaborato a questo progetto è stato molto gratificante e non dimenticherò mai l’urlo di gioia dei bambini delle elementari che esplodeva in sala appena si spegnevano le luci e iniziava il film, e gli applausi alla fine della proiezione.

La collaborazione con le scuole è continuata con il progetto “EFFETTO CINEMA” indirizzato agli studenti del IV e V anno delle scuole superiori. Ciotoli  aveva messo a disposizione il Cinema Sisto e le pellicole di 10 film. Le proiezioni, pomeridiane, erano gratuite e prevedevano la partecipazione degli attori, registi e critici cinematografici. Mi ricordo che invitò Faenza, Placido, Marco Risi, Silvio Muccino….

Al termine degli incontri gli studenti dovevano produrre un elaborato sul film che li aveva più colpiti. Me ne è rimasto in mente uno in particolare perché mi ha dimostrato quanto possa essere terapeutico un buon film. Il film era WALK THE LINE e una studentessa ci ringraziò perchè dopo la visione di questo film aveva cominciato a reagire ad una forma di depressione, (che l’aveva fatta ingrassare), iniziando a fare una dieta dimagrante e frequentare una palestra e amici.

E infine nel 2015 è nato il Cineclub , con lo scopo di diffondere la settima arte attraverso proiezioni di film, sia di prima che seconda visione, di particolare valore e interesse, commentate da critici cinematografici questa volta rivolto a tutta la popolazione del X Municipio.

Ricordo che Giuseppe Ciotoli mi aveva fatto mettere  a disposizione a Cineland un tavolino  e un block notes per raccogliere i dati delle persone che potevano essere interessate. All’inizio erano poche ma Ciotoli, che credeva nel progetto e lungimirante come al solito, mi fece iniziare anche se avevamo soltanto 20 prenotazioni. Le proiezioni avvenivano ogni giovedì pomeriggio. La settimana successiva erano 40, poi 60, poi 100.  Il passaparola si era attivato fino a raggiungere le 300 presenze. Il cineclub ha riscosso un tale successo che tre anni fa siamo stati costretti a richiedere a Ciotoli anche il martedì sera per dare la possibilità di partecipare anche a coloro che lavoravano e non potevano venire di pomeriggio. Attualmente gli iscritti sono oltre 3.000.

Caro Peppe, sei stato un grande, mi hai insegnato tanto non soltanto sul lavoro ma soprattutto ad affrontare gli imprevisti e le difficoltà della vita, a non farsi prendere dallo sconforto, con il tuo meraviglioso sorriso appianavi tutte le difficoltà e ci davi gioia. Grazie per tutto quello che ci hai donato. Ti salutano tutti i soci del Cineclub che sono vicini anche alla tua famiglia. Ci mancherai.

Elisabetta Rossigno

foto di copertina di Pino Rampolla

Ci lascia Giuseppe Ciotoli, re del gelato e patron di Cineland