Screening anti-covid19 per gli avvocati di Roma. Protesta per le code agli sportelli

Palazzo di giustizia
L'ingresso di piazzale Clodio

Tampone nasofaringeo rapido agli avvocati di Roma per prevenire il rischio contagio nelle aule dei tribunali e negli studi legali. Riprende domani, martedì 10 novembre, in piazzale Clodio, l’operazione “Ripartiamo in Sicurezza” dell’Ordine degli Avvocati.

L’iniziativa, avviata già nel mese di luglio, è svolta in cooperazione con Cassa Forense e grazie al personale infermieristico e medico della Fondazione Policlinico A. Gemelli, coordinato dal professore Francesco Landi. «Saranno ora effettuati test antigenici rapidi gratuiti – segnala una nota – che ricercano, nei campioni respiratori, proteine virali (antigeni), con modalità di raccolta del campione del tutto analoghe a quelle dei test molecolari (tampone naso-faringeo). Il risultato viene dato in tempi molto brevi (circa 15 minuti), direttamente agli iscritti».

Le attività di screening saranno effettuate gratuitamente per avvocati e praticanti, presso la tensostruttura allestita nel piazzale del tribunale penale con accesso da via Varisco. Gli esami si effettueranno fino al 18 dicembre 2020, con esclusione delle giornate di sabato e domenica, dalle 14,30 alle 18,30.

Va ricordato che quello di Roma è l’Ordine degli avvocati con il maggior numero di iscritti in Italia: sono poco meno di 25mila e rappresentano il 70% di quelli operanti nel Lazio.

Domani all’inaugurazione del servizio prenderanno parte il presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati Antonino Galletti , il consigliere della Cassa Forense, Andrea Borgheresi e in rappresentanza dei penalisti , il presidente della Camera Penale, Cesare Placanica. Parteciperanno inoltre tutti i dirigenti degli uffici giudiziari. Cassa Forense, nell’ambito della attuale situazione sanitaria, ha prorogato le misure straordinarie di assistenza in favore degli iscritti per l’emergenza Covid19.

Screening anti-covid19 per gli avvocati di Roma. Protesta per le code agli sportelli 1
Code davanti agli uffici del Tribunale Civile di Roma

INTANTO PROTESTE PER CODE AGLI SPORTELLI

Lunghe code agli sportelli e conseguenti assembramenti per qualsiasi adempimento: è la situazione che si registra nei palazzi di giustizia della Capitale e che portano il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma a richiedere con urgenza l’implementazione del fascicolo penale telematico, unica soluzione efficace per ridurre gli accessi negli uffici senza penalizzare la vera necessità di una Giustizia che voglia definirsi giusta: la realizzazione delle udienze in presenza.
Con nota indirizzata al Presidente Conte ed al Ministro Bonafede, è il Presidente del COA Roma, Antonino Galletti, a rilevare come l’emergenza sanitaria abbia pesantemente aggravato “le croniche difficoltà del nostro sistema giudiziario, a fronte delle quali le uniche misure adottate sono state quelle di inibire la celebrazione dei processi penali e prevedendo, come unico correttivo, la sospensione della prescrizione“. “Eppure – insiste Galletti – la maggior parte degli accessi agli Uffici Giudiziari penali è dovuta alla necessità di richiedere informazioni, visionare i fascicoli e richiedere le copie, attività che ormai potrebbero facilmente avvenire da remoto“.
Sarebbe necessario istituire, come accade in qualsiasi struttura ‘complessa’ sia pubblica che privata, un Ufficio Relazioni con il Pubblico, che permetta il disbrigo di altre formalità e la raccolta di informazioni, limitando l’accesso indiscriminato agli uffici giudiziari – spiega il Presidente dell’Ordine Forense – Ciò consentirebbe al personale amministrativo e ai magistrati di essere presenti nei rispettivi uffici in condizioni di sicurezza“.
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