Ostia e Fiumicino, mercati limitati ai soli generi alimentari

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Mercati e centri commerciali, sabato e domenica potranno essere aperte solo le attività per la vendita di generi alimentari. X Municipio e Comune di Fiumicino hanno dato disposizioni ai titolari dei banchi e agli esercenti commerciali di chiudere già a partire da domani, sabato 7 novembre. Anche se il Dpcm sul punto è addirittura contraddittorio.

Dopo il provvedimento sui centri commerciali pubblicato in questo articolo (leggi qui), il Comune di Fiumicino ha disposto anche il blocco delle attività non alimentari presso il mercato saltuario di via di Foce Micina. Potranno essere operativi solo i banchi di frutta e verdura, delle specialità tipiche gastronomiche e di altri generi alimentari

Stessa situazione a Ostia. Il mercato del sabato di piazza Quarto dei Mille sarà praticamente ridotto a pochi banchi. Il X Municipio ha emesso il seguente comunicato: “a seguito del perdurare dello stato di emergenza, così come dichiarato dal Decreto Legge 125 del 7 ottobre 2020 e in riferimento alle nuove disposizioni previste dal D.P.C.M. del 3 novembre 2020, corre l’obbligo di ribadire quanto riportato nell’art. 1 lett. ff) del Decreto in oggetto: “(omissis) nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole (omissis)”.

Pertanto, fatte salve ulteriori nuove disposizioni, tutte le attività appartenenti al settore non alimentare, presenti nei mercati in sede propria, in sede impropria e saltuari, dovranno rispettare la chiusura degli esercizi nelle giornate festive e prefestive a far data dal 6 novembre e fino al 3 dicembre 2020.

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Il mercato di via Gino Bonichi di Acilia stamattina: distanziamento non rispettato

COLOGGI (FDI): “CPCM CONTRADDITTORIO”

Nel Dpcm c’è una gravissima contraddizione – sostiene Dario Cologgi, delegato alla Sicurezza per Fratelli d’ItaliaMentre nell’art. 1 comma 9 lett. Ff di escludono dall’attività i negozi di generi non alimentari, nell’allegato 23 sono autorizzati a restare aperti tutta una serie di generi merceologici: elettronica e elettrodomestici, ferramenta e vernici, articoli igienico-sanitari, per il giardinaggio, per la biancheria, libri, abbigliamento e calzature per bambini, giocattoli, cosmetica, ottica e fotografia, animali domestici, saponi e detersivi”. Ma le amministrazioni locali hanno deciso di non autorizzarne l’apertura.

Non si capisce poi, perché il X Municipio ha vietato la realizzazione dei mercatini socio-culturali mentre autorizza i mercati saltuari bisettimanali di piazza Quarto dei Mille, via Desiderato Petri e via Gino Bonichi. Le fotografie di questo servizio si riferiscono alla situazione di questa mattina al mercato di via Gino Bonichi, a San Giorgio di Acilia: è del tutto evidente la concentrazione di persone e la mancanza di rispetto del distanziamento.

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Montino: “Nei weekend chiusi tutti i centri commerciali di Parco Leonardo”