Ristoranti, bar, pub e gelaterie sono i settori in questo momento più colpiti dalla crisi scatenata dal covid. Le chiusure anticipate imposte dai Dpcm governativi, volte a frenare la diffusione del virus, hanno messo in molti casi in gravi difficoltà le attività del territorio di Fiumicino legate alla ristorazione. La Giunta guidata dal sindaco Esterino Montino ha approvato oggi due provvedimenti che vanno incontro alle categorie in crisi a causa delle restrizioni dovute alla pandemia da coronavirus.
La prima misura varata dal Comune “riguarda il prolungamento, fino al 31 dicembre, della possibilità di occupare il 50% in più del suolo pubblico per pub, ristoranti, bar e gelaterie”, dichiara il sindaco Montino in una nota.
“È, in sostanza, l’estensione del provvedimento già preso durante la scorsa estate per permettere a queste attività di ospitare un numero congruo di clienti, anche osservando le restrizioni imposte per contenere il contagio da Sars-Cov-2″, spiega il primo cittadino.
La seconda misura invece riguarda “la riduzione di due mesi di canone di concessione a quelle attività che occupano immobili commerciali di proprietà del Comune. Lo stesso periodo, in sostanza, in cui sono stati costretti a rimanere del tutto chiusi la scorsa primavera”, prosegue il sindaco.
“Resta di primaria importanza che le attività seguano tutte le indicazioni per la prevenzione dei contagi, come il mantenimento delle distanze tra i clienti e l’uso delle mascherine”, sottolinea Montino.
“In ogni caso l’amministrazione cerca di fare la propria parte, per quanto possibile, per stare al fianco delle attività colpite dalle limitazioni. Sappiamo che non sono provvedimenti risolutivi, ma è quello che l’amministrazione può fare”, conclude il primo cittadino di Fiumicino.
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