Liberarsi dei chili di troppo spesso diventa un’impresa titanica, e ad ogni fallimento si rischiano contraccolpi psicologici. La nutrizionista Federica Razzi ha alle sue spalle una lunga esperienza di pazienti disperati, impossibilitati a perdere peso. Studiando le persone, guardandole negli occhi e osservandole nella loro profondità, la dottoressa ha trovato il comune denominatore presente in ognuno di loro: un bagaglio di emozioni e di vissuti, compresso in una sorta di cappotto. Quello stesso cappotto rappresentato dai chili in eccesso, impossibili da smaltire, dieta dopo dieta.
Chili di emozioni: come ritrovare il proprio peso seguendo un percorso di armonizzazione emotiva
E così Federica Razzi ha cambiato l’approccio: basta rigide prescrizioni di cibi razionati e di cibi vietati. Il lavoro fondamentale, spiega ai nostri microfoni, è quello che verte sull’aspetto emotivo globale che la persona si porta dietro.
Nel suo ultimo libro, “Chili di Emozioni: Strategie mentali, tecniche comportamentali e leve emotive per una definitiva ed emozionante perdita di peso”, la dottoressa Razzi racconta la sua esperienza di nutrizionista.
“La dieta non funziona come strumento terapeutico. Molto spesso apporta fallimento e frustrazione”, ci racconta.
“Ho voluto scrivere questo libro perché sono 25 anni che lavoro come nutrizionista: e ho visto tanti, troppi pazienti con decine e decine di fallimenti della dieta alle spalle“, continua la dottoressa.
“Ho sempre voluto cercare di vedere il corpo del paziente come il manifesto di qualcosa che c’è dietro. E dietro ci sono emozioni inespresse, inascoltate, represse, accumulate. Perché per aiutare un paziente a perdere peso, occorre prima leggere la persona. E andare oltre la dieta, agendo a 360 gradi”, prosegue Razzi.
“Nel libro ho voluto raccontare l’esperienza di donne che non ce la facevano, dieta dopo dieta, nutrizionista dopo nutrizionista. Mi sono chiesta cosa cercassero. Ho voluto lavorare su un modello nuovo, con un approccio globale. Perché le emozioni hanno un ruolo importantissimo”.
Il volume della dottoressa Razzi è acquistabile su Amazon in formato ebook o cartaceo.
“Dimagrire è uno dei percorsi più grandi nella vita di una persona. Spesso da sole di auto-sabotiamo, per non arrivare all’obiettivo”.
“Vorrei che anche il nutrizionista tradizionale lo leggesse: di fronte a noi non si siedono pazienti da trattare con formule matematiche, ma persone con chili di emozioni. Il paziente chiede di essere letto, capito, non di essere trattato in modo standard”.
“Bisogna guardare, ascoltare i pazienti come persone uniche, osservarle nel profondo, e non considerarle come soggetti paganti a cui affidare un protocollo standardizzato. Il terapeuta deve esserlo interamente, completamente, in modo olistico”, conclude la dottoressa.
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