Un botto ha svegliato nella notte gli inquilini delle case comunali di via Vasco de Gama: un grosso frammento di cornicione si è staccato dal quarto piano precipitando al suolo.
Lo spavento è stato grosso. Nella notte un boato ha svegliato i residenti del grosso complesso popolare che si trova in via Vasco de Gama 142, i cosiddetti palazzi di Pesce, dal nome del costruttore che li realizzò negli anni Settanta in difformità rispetto alle norme urbanistiche.
Il grosso pezzo di cornicione si è staccato dal balcone del quarto piano ad angolo tra via delle Repubbliche Marinare e via Vasco de Gama stessa. Un volo di oltre quindici metri conclusosi sulle lastre di lamiera. Il rumore, infatti, è stato improvviso e violento perché il frammento, del peso di almeno venti chili, è precipitato sulle impalcature di protezione dei passanti fatte apporre proprio per scongiurare il rischio di caduta.
I residenti lamentano l’incuria nella quale sono abbandonate le palazzine che a primavera scorsa, dopo anni di proteste e successivamente alla visita anche del segretario della Lega, Matteo Salvini, sono riuscite ad ottenere la posa di una nuova caldaia per il riscaldamento. Le facciate del fronte opposto, quello ad angolo tra via Tagaste e via Vasco de Gama, sono nelle medesime condizioni. In quel caso, dopo la caduta dei cornicioni, si è provveduto alla messa in sicurezza verniciando i ferri ormai scoperti del cemento armato ma il lavoro non è stato completato. Tant’à che la strada è ancora chiusa al transito e le linee di bus sono costrette a deviare per via delle Isole di Capoverde.