Comitato pendolari della Roma-Lido: “Sembra che per i decisori politici il settore dei trasporti sia fuori dai rischi del contagio virale”. L’ordinanza regionale, in seguito all’ultimo Dpcm, non convince i pendolari della Capitale, che tornano a chiedere controlli sull’operato di Atac e soluzioni per garantire un servizio efficiente e sicuro per i suoi fruitori.
Qui sotto il servizio di Giorgia Perla
Tra le richieste: treni nuovi, ristabilire sulla Roma-Lido l’orario che prevede il 20% in più delle corse attualmente erogate, riaprire in tutte le stazioni delle ferrovie ex concesse ascensori e scale mobili, allungare di due mesi la durata degli abbonamenti annuali e soprattutto, vista l’allerta sanitaria, riportare l’occupabilità dei mezzi al 50%, tenendo però in considerazione le zone non agibili all’interno di bus e treni.
Sulla questione sono intervenuti anche Andrea De Priamo e Fabrizio Ghera, rispettivamente capogruppo di Fratelli d’Italia in Campidoglio e alla Pisana. “Secondo l’amministratore unico di Atac, – dichiarano – sui mezzi pubblici vengono rispettati i parametri minimi di sicurezza, ma non è affatto vero. E’ sotto gli occhi di tutti come nelle ore di punta si creino assembramenti su tutta la rete trasportistica. Un’altra falla targata cinque stelle, la cui prima responsabile è la sindaca Raggi”. – concludono gli esponenti di Fratelli D’Italia.
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